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EVANGELO DI S. MATTEO 13:18-35

EVANGELO DI S. MATTEO 13:18-35 DB1885

Voi dunque intendete la parabola del seminatore. Quando alcuno ode la parola del regno, e non l'intende, il maligno viene, e rapisce ciò ch'era stato seminato nel cuor di esso. Un tale è la semenza seminata lungo la strada. E colui che è seminato in luoghi pietrosi è colui che ode la parola, e subito con allegrezza la riceve; ma non ha radice in sè, anzi è di corta durata: ed avvenendo tribolazione, o persecuzione, per la parola, incontanente è scandalezzato. E colui che è seminato fra le spine è colui che ode la parola; ma la sollecitudine di questo secolo e l'inganno delle ricchezze, affogano la parola; ed essa diviene infruttuosa. Ma colui che è seminato nella buona terra è colui che ode la parola, e l'intende; il quale ancora frutta, e fa qual cento, qual sessanta, qual trenta. EGLI propose loro un'altra parabola, dicendo: Il regno de' cieli è simile ad un uomo che seminò buona semenza nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico, e seminò delle zizzanie per mezzo il grano, e se ne andò. E quando l'erba fu nata, ed ebbe fatto frutto, allora apparvero eziandio le zizzanie. E i servitori del padron di casa vennero a lui, e gli dissero: Signore, non hai tu seminata buona semenza nel tuo campo? onde avvien dunque che vi son delle zizzanie? Ed egli disse loro: Un uomo nemico ha ciò fatto. E i servitori gli dissero: Vuoi dunque che andiamo, e le cogliamo? Ma egli disse: No; che talora, cogliendo le zizzanie, non diradichiate insieme con esse il grano. Lasciate crescere amendue insieme, infino alla mietitura; e nel tempo della mietitura, io dirò a' mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci, per bruciarle; ma accogliete il grano nel mio granaio. EGLI propose loro un'altra parabola, dicendo: Il regno de' cieli è simile ad un granel di senape, il quale un uomo prende, e lo semina nel suo campo. Esso è bene il più piccolo di tutti i semi; ma quando è cresciuto è la maggiore di tutte l'erbe, e divien albero, talchè gli uccelli del cielo vengono, e si riparano ne' suoi rami. Egli disse loro un'altra parabola: Il regno de' cieli è simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone dentro tre staia di farina, finchè tutta sia levitata. Tutte queste cose ragionò Gesù in parabole alle turbe; e non parlava loro senza parabola; acciocchè si adempiesse ciò che fu detto dal profeta: Io aprirò la mia bocca in parabole; io sgorgherò cose occulte fin dalla fondazione del mondo.

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