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EVANGELO DI S. GIOVANNI 21:1-11

EVANGELO DI S. GIOVANNI 21:1-11 DB1885

DOPO queste cose, Gesù si fece vedere di nuovo a' discepoli presso al mar di Tiberiade; e si fece vedere in questa maniera. Simon Pietro, e Toma detto Didimo, e Natanaele, ch' era da Cana di Galilea, ed i figliuoli di Zebedeo, e due altri dei discepoli d'esso, erano insieme. Simon Pietro disse loro: Io me ne vo a pescare. Essi gli dissero: Ancor noi veniam teco. Così uscirono, e montarono prestamente nella navicella, e in quella notte non presero nulla. Ma, essendo già mattina, Gesù si presentò in su la riva; tuttavia i discepoli non conobbero ch'egli era Gesù. E Gesù disse loro: Figliuoli, avete voi alcun pesce? Essi gli risposero: No. Ed egli disse loro: Gettate la rete al lato destro della navicella, e ne troverete. Essi adunque la gettarono, e non potevano più trarla, per la moltitudine dei pesci. Laonde quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: Egli è il Signore. E Simon Pietro, udito ch'egli era il Signore, succinse la sua veste (perciocchè egli era nudo), e si gettò nel mare. Ma gli altri discepoli vennero in su la navicella (perciocchè non erano molto lontan dalla terra, ma solo intorno a dugento cubiti), traendo la rete piena di pesci. Come adunque furono smontati in terra, videro delle brace poste, e del pesce messovi su, e del pane. Gesù disse loro: Portate qua de' pesci che ora avete presi. Simon Pietro montò nella navicella, e trasse la rete in terra, piena di cencinquantatre grossi pesci; e benchè ve ne fossero tanti, la rete però non si stracciò.