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FATTI DEGLI APOSTOLI 18:1-18

FATTI DEGLI APOSTOLI 18:1-18 DB1885

ORA, dopo queste cose, Paolo si partì d'Atene, e venne in Corinto. E, trovato un certo Giudeo, chiamato per nome Aquila, di nazione Pontico, nuovamente venuto d'Italia, insieme con Priscilla, sua moglie (perciocchè Claudio avea comandato che tutti i Giudei si partissero di Roma), si accostò a loro. E perciocchè egli era della medesima arte, dimorava in casa loro, e lavorava; perciocchè l'arte loro era di far padiglioni. Ed ogni sabato faceva un sermone nella sinagoga, e induceva alla fede Giudei e Greci. Ora, quando Sila e Timoteo furon venuti di Macedonia, Paolo era sospinto dallo Spirito, testificando a' Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, contrastando eglino, e bestemmiando, egli scosse i suoi vestimenti, e disse loro: Il sangue vostro sia sopra il vostro capo, io ne son netto; da ora innanzi io andrò a' Gentili. E partitosi di là, entrò in casa d'un certo chiamato per nome Giusto, il qual serviva a Dio; la cui casa era contigua alla sinagoga. Or Crispo, capo della sinagoga, credette al Signore, con tutta la sua famiglia; molti ancora de' Corinti, udendo Paolo, credevano, ed erano battezzati. E il Signore disse di notte in visione a Paolo: Non temere; ma parla, e non tacere. Perciocchè io son teco, e niuno metterà le mani sopra te, per offenderti; poichè io ho un gran popolo in questa città. Egli adunque dimorò quivi un anno, e sei mesi, insegnando fra loro la parola di Dio. Poi, quando Gallione fu proconsolo d'Acaia, i Giudei di pari consentimento si levarono contro a Paolo, e lo menarono al tribunale, dicendo: Costui persuade agli uomini di servire a Dio contro alla legge. E come Paolo era per aprir la bocca, Gallione disse a' Giudei: Se si trattasse di alcuna ingiustizia o misfatto, o Giudei, io vi udirei pazientemente, secondo la ragione. Ma, se la quistione è intorno a parole, e a nomi, e alla vostra legge, provvedeteci voi; perciocchè io non voglio esser giudice di coteste cose. E li scacciò dal tribunale. E tutti i Greci presero Sostene, capo della sinagoga, e lo battevano davanti al tribunale; e Gallione niente si curava di queste cose. Ora, quando Paolo fu dimorato quivi ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli, e navigò in Siria, con Priscilla, ed Aquila; essendosi fatto tondere il capo in Cencrea, perciocchè avea voto.