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II RE 4:18-44

II RE 4:18-44 DB1885

Ed essendo il fanciullo divenuto grande, avvenne un giorno che egli uscì fuori a suo padre, appresso dei mietitori. E disse a suo padre: Oimè! il capo, oimè! il capo. E il padre disse al servitore: Portalo a sua madre. Ed egli lo portò, e lo recò a sua madre. Ed essendo dimorato sopra le ginocchia di essa fino a mezzodì, morì. Allora ella salì, e lo coricò sopra il letto dell'uomo di Dio; poi chiuse l'uscio sopra lui, e se ne uscì fuori; e mandò a dire al suo marito: Deh! mandami uno dei servitori, ed una delle asine, acciocchè io corra fino all'uomo di Dio; poi ritornerò. Ed egli le disse: Perchè vai oggi a lui? Egli non è dì di calendi, nè sabato. Ed ella disse: Datti pace. Ed ella fece sellar l'asina, e disse al suo servitore: Guidala, e va' via; non rattenermi di cavalcare, se non che io te lo dica. Ed ella andò; e venne all'uomo di Dio, nel monte Carmel. E quando l'uomo di Dio l'ebbe veduta dinanzi a sè, disse a Ghehazi, suo servitore: Ecco quella Sunamita. Deh! corrile ora incontro, e dille: Stai tu bene? il tuo marito sta egli bene? il fanciullo sta egli bene? Ed ella disse: Bene. Ma quando fu giunta all'uomo di Dio, al monte, gli prese i piedi. E Ghehazi si appressò, per respingerla indietro. Ma l'uomo di Dio gli disse: Lasciala; perciocchè l'anima sua è in amaritudine, e il Signore me ne ha celata la cagione, e non me l'ha dichiarata. Ed ella disse: Avea io chiesto un figliuolo al mio signore? non ti dissi io: Non ingannarmi? Allora Eliseo disse a Ghehazi: Cingiti i lombi, e prendi il mio bastone in mano, e vattene; se tu trovi chi che sia, non salutarlo; e se egli ti saluta, non rispondergli; e metti il mio bastone in sul viso del fanciullo. Ma la madre del fanciullo disse: Come il Signore vive, e come l'anima tua vive, io non ti lascerò. Egli adunque si levò, e andò dietro a lei. Or Ghehazi era passato davanti a loro, ed avea posto il bastone in sul viso del fanciullo; ma non vi fu nè voce, nè sentimento. Ed egli ritornò incontro ad Eliseo, e gli dichiarò la cosa, e gli disse: Il fanciullo non si è risvegliato. Eliseo adunque entrò nella casa; ed ecco, il fanciullo era morto, coricato in sul letto di esso. Ed egli entrò nella camera, e serrò l'uscio sopra sè, e sopra il fanciullo, e fece orazione al Signore. Poi salì in sul letto, e si coricò sopra il fanciullo, e pose la bocca in su la bocca di esso, e gli occhi in su gli occhi di esso, e le palme delle mani in su le palme delle mani di esso, e si distese di tutta la sua lunghezza sopra lui; e la carne del fanciullo fu riscaldata. Poi, andava di nuovo or qua or là per la casa, e poi risaliva, e si distendeva sopra il fanciullo; alla fine il fanciullo starnutì fino a sette volte, ed aperse gli occhi. Allora Eliseo chiamò Ghehazi, e gli disse: Chiama cotesta Sunamita. Ed egli la chiamò; ed ella venne a lui. Ed egli le disse: Prendi il tuo figliuolo. Ed ella venne, e si gittò a' piedi di Eliseo, e s'inchinò verso terra; poi prese il suo figliuolo, e se ne uscì fuori. Ed Eliseo se ne ritornò in Ghilgal. Or vi era fame nel paese; ed i figliuoli dei profeti sedevano davanti a lui; ed egli disse al suo servitore: Metti la gran caldaia al fuoco, e cuoci della minestra ai figliuoli de' profeti. E uno di essi uscì fuori a' campi, per cogliere delle erbe; e, trovata una vite salvatica, ne colse delle zucche salvatiche piena la sua vesta; poi venne, e le minuzzò dentro alla caldaia dove era la minestra; perciocchè essi non sapevano che cosa fosse. Poi fu versato di quella minestra ad alcuni, per mangiarne; ed avvenne che, come ne ebbero mangiato, sclamarono, e dissero: La morte è nella caldaia, o uomo di Dio; e non ne poterono più mangiare. Ma egli disse: Recatemi ora della farina. Ed egli la gittò nella caldaia; poi disse: Versa di quella minestra alla gente, acciocchè mangi. E non vi era più male alcuno nella caldaia. Allora venne un uomo da Baalsalisa, il quale portava all'uomo di Dio del pane di primizie, cioè: venti pani d'orzo, e del grano novello in ispiga. Ed Eliseo disse al suo servitore: Da'  questo a questa gente, che mangi. Ed egli rispose: Come metterei io questo davanti a cent'uomini? Ma egli disse: Dallo a questa gente, che mangi; perciocchè, così ha detto il Signore: Ella mangerà, ed anche ne lascerà di resto. Egli adunque mise quello davanti a coloro, ed essi ne mangiarono, ed anche ne lasciarono di resto, secondo la parola del Signore.

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