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Vangelo secondo Matteo 27:1-61

Vangelo secondo Matteo 27:1-61 NR94

Poi, venuta la mattina, tutti i capi dei *sacerdoti e gli *anziani del popolo tennero consiglio contro Gesú per farlo morire. E, legatolo, lo portarono via e lo consegnarono a *Pilato, il governatore. Allora *Giuda, che l'aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato, si pentí, e riportò i trenta *sicli d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, dicendo: «Ho peccato, consegnandovi sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu». Ed egli, buttati i sicli nel *tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. Ma i capi dei sacerdoti, presi quei sicli, dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte, perché sono prezzo di sangue». E, tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio perché servisse per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo, fino al giorno d'oggi, è stato chiamato: Campo di sangue. Allora si adempí quello che era stato detto dal *profeta *Geremia: «E presero i trenta sicli d'argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d'*Israele, e li diedero per il campo del vasaio, come me l'aveva ordinato il Signore». Gesú comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesú gli disse: «Tu lo dici». E, accusato dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla. Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose testimoniano contro di te?» Ma egli non gli rispose neppure una parola; e il governatore se ne meravigliava molto. Ogni *festa di Pasqua il governatore era solito liberare un carcerato, quello che la folla voleva. Avevano allora un noto carcerato, di nome *Barabba. Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesú detto Cristo?» Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia. Mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: «Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno per causa sua». Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesú. E il governatore si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Quale dei due volete che vi liberi?» E quelli dissero: «Barabba». E Pilato a loro: «Che farò dunque di Gesú detto Cristo?» Tutti risposero: «Sia crocifisso». Ma egli riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre piú gridavano: «Sia crocifisso!» Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesú, lo consegnò perché fosse crocifisso. Allora i soldati del governatore portarono Gesú nel *pretorio e radunarono attorno a lui tutta la *coorte. E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto; intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!» E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percotevano il capo. E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, trovarono un uomo di *Cirene, chiamato *Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesú. E giunti a un luogo detto *Golgota, che vuol dire «luogo del teschio», gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesú, assaggiatolo, non volle berne. Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte; e, postisi a sedere, gli facevano la guardia. Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesú, il re dei Giudei. Allora furono crocifissi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra. E quelli che passavano di là, lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei *Figlio di Dio, e scendi giú dalla croce!» Cosí pure, i capi dei sacerdoti con gli *scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! Se lui è il re d'Israele, scenda ora giú dalla croce, e noi crederemo in lui. Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: “Sono Figlio di Dio”». E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui. Dall'*ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona. E, verso l'ora nona, Gesú gridò a gran voce: «Elí, Elí, lamà sabactàni?» cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Costui chiama *Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, inzuppatala di aceto, la pose in cima a una canna e gli diede da bere. Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo». E Gesú, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito. Ed ecco, la *cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il *centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesú, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente, costui era Figlio di Dio». C'erano là molte donne che guardavano da lontano; esse avevano seguito Gesú dalla *Galilea per assisterlo; tra di loro erano *Maria Maddalena, *Maria madre di *Giacomo e di *Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo. Fattosi sera, venne un uomo ricco di *Arimatea, chiamato *Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesú. Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesú. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito, e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia. Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l'apertura del sepolcro, se ne andò. Maria Maddalena e l'altra Maria erano lí, sedute di fronte al sepolcro.