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Vangelo secondo Luca 8:41-56

Vangelo secondo Luca 8:41-56 NR94

Ecco venire un uomo, di nome Iairo, che era capo della *sinagoga; e, gettatosi ai piedi di Gesú, lo pregava di entrare in casa sua, perché aveva una figlia unica di circa dodici anni, che stava per morire. Or mentre Gesú vi andava, la folla faceva ressa intorno a lui. Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni [e aveva speso tutti i suoi beni con i medici] senza poter essere guarita da nessuno, si avvicinò di dietro e gli toccò il lembo della veste; e in quell'istante il suo flusso ristagnò. E Gesú domandò: «Chi mi ha toccato?» E siccome tutti negavano, *Pietro e quelli che erano con lui risposero: «Maestro, la folla ti stringe e ti preme». Ma Gesú replicò: «Qualcuno mi ha toccato, perché ho sentito che una potenza è uscita da me». La donna, vedendo che non era rimasta inosservata, venne tutta tremante e, gettatasi ai suoi piedi, dichiarò, in presenza di tutto il popolo, per quale motivo lo aveva toccato e come era stata guarita in un istante. Ma egli le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va' in pace». Mentr'egli parlava ancora, venne uno dalla casa del capo della sinagoga, a dirgli: «Tua figlia è morta; non disturbare piú il Maestro». Ma Gesú, udito ciò, rispose a Iairo: «Non temere; solo abbi fede, e sarà salva». Arrivato alla casa, non permise a nessuno di entrare con lui all'infuori di Pietro, *Giovanni, *Giacomo, il padre e la madre della bambina. Or tutti piangevano e facevano cordoglio per lei. Ma egli disse: «Non piangete, perché non è morta, ma dorme». E ridevano di lui, sapendo che era morta. Ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: «Bambina, àlzati». Lo spirito di lei ritornò ed ella si alzò subito; Gesú comandò che le dessero da mangiare. E i genitori di lei rimasero sbalorditi; ma egli ordinò loro di non dire a nessuno quello che era avvenuto.