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Geremia 13:1-27

Geremia 13:1-27 NR94

Cosí mi ha detto il Signore: «Va', comprati una cintura di lino, mettitela attorno ai fianchi, ma non la porre nell'acqua». Cosí io comprai la cintura, secondo la parola del Signore, e me la misi attorno ai fianchi. La parola del Signore mi fu indirizzata per la seconda volta, in questi termini: «Prendi la cintura che hai comprata e che hai attorno ai fianchi; va' verso l'Eufrate e nascondila laggiú nella fessura d'una roccia». Io andai e la nascosi presso l'Eufrate, come il Signore mi aveva comandato. Dopo molti giorni, il Signore mi disse: «Àlzati, va' verso l'Eufrate e togli di là la cintura che io ti avevo comandato di nascondervi». Io andai verso l'Eufrate, scavai e tolsi la cintura dal luogo dove l'avevo nascosta. Ecco, la cintura era marcita, non era piú buona a nulla. Allora la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Cosí parla il Signore: “In questo modo io distruggerò l'orgoglio di *Giuda e il grande orgoglio di *Gerusalemme, di questo popolo malvagio che rifiuta di ascoltare le mie parole, che cammina seguendo la caparbietà del suo cuore, e va dietro ad altri dèi per servirli e per prostrarsi davanti a loro; esso diventerà come questa cintura, che non è piú buona a nulla. Infatti, come la cintura aderisce ai fianchi dell'uomo, cosí io avevo strettamente unita a me tutta la casa d'*Israele e tutta la casa di Giuda”, dice ilSignore, “perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode, mia gloria; ma essi non hanno voluto dare ascolto”. «Tu dirai loro questa parola: “Cosí parla il Signore, Dio d'Israele: Ogni otre sarà riempito di vino”; e quando essi ti diranno: “Non lo sappiamo noi che ogni otre si riempie di vino?” Allora tu dirai loro: “Cosí parla il Signore: Ecco, io riempirò di ubriachezza tutti gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di *Davide, i *sacerdoti, i *profeti, e tutti gli abitanti di Gerusalemme; li sbatterò l'uno contro l'altro, padri e figli assieme!, dice il Signore; “io non risparmierò nessuno; nessuna pietà, nessuna compassione, m'impedirà di distruggerli”». Ascoltate, porgete orecchio! Non insuperbite, perché il Signore parla. Date gloria al Signore, al vostro Dio, prima che egli faccia venir le tenebre; prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo, e voi aspettiate la luce ed egli ne faccia un'ombra di morte, e la muti in oscurità profonda. Ma se voi non date ascolto, io piangerò in segreto, a causa del vostro orgoglio; gli occhi miei piangeranno a dirotto, si scioglieranno in lacrime, perché il gregge del Signore sarà deportato. Di' al re e alla regina: «Sedetevi per terra! perché la vostra gloriosa corona, vi cade dalla testa». Le città della *regione meridionale sono chiuse, non c'è piú chi le apra; tutto Giuda è deportato, è condotto in esilio tutto quanto. Alzate gli occhi, guardate quelli che vengono dal settentrione; dov’ è il gregge, il magnifico gregge, che ti era stato dato? Che dirai tu quando egli ti punirà? Ma tu stessa hai insegnato loro-capitani e capi-a dominare su di te. Non ti prenderanno forse i dolori, come prendono la donna che sta per partorire? Se tu dici in cuor tuo: «Perché m’avvengono queste cose?» Per la grandezza della tua *iniquità la tua veste viene strappata e i tuoi calcagni sono colpiti. Può un Cusita cambiare la sua pelle o un leopardo le sue macchie? Solo allora anche voi, abituati come siete a fare il male, potrete fare il bene. «Io li disperderò, come stoppia portata via dal vento del deserto. Ouesta è la tua sorte, la parte che io ti misuro», dice il Signore, «perché tu mi hai dimenticato e hai riposto la tua fiducia nella menzogna. Io pure solleverò la tua veste sul tuo viso, così si vedrà la tua vergogna. Io ho visto le tue abominazioni, i tuoi adulteri, i tuoi nitriti, l’infamia della tua prostituzione sulle colline e per i campi. Guai a te, Gerusalemme! Per quanto tempo ancora non ti purificherai?»