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Giudici 1:21-35

Giudici 1:21-35 NR94

I figli di *Beniamino non scacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme, perciò i Gebusei hanno abitato con i figli di Beniamino in Gerusalemme fino a oggi. La casa di *Giuseppe salí anch'essa contro *Betel e il Signore fu con loro. La casa di Giuseppe mandò a esplorare Betel, città che prima si chiamava Luz. Gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città e gli dissero: «Insegnaci la via per entrare nella città e noi ti tratteremo con bontà». Egli insegnò loro la via per entrare nella città, ed essi passarono la città a fil di spada, ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia. Quell'uomo andò nel paese degli Ittiti e vi costruí una città, che chiamò Luz: nome che essa porta anche al giorno d'oggi. Anche *Manasse non scacciò gli abitanti di Bet-Sean e delle città del suo territorio, né quelli di Taanac e delle città del suo territorio, né quelli di Dor e delle città del suo territorio, né quelli d'Ibleam e delle città del suo territorio, né quelli di Meghiddo e delle città del suo territorio, perché i Cananei erano decisi a restare in quel paese. Però, quando Israele fu abbastanza forte, assoggettò i Cananei a servitú, ma non li scacciò del tutto. Anche *Efraim non scacciò i Cananei che abitavano a Ghezer, perciò i Cananei abitarono a Ghezer in mezzo a Efraim. *Zabulon non scacciò gli abitanti di Chitron, né gli abitanti di Naalol; e i Cananei abitarono in mezzo a Zabulon e furono costretti a lavorare per gli Israeliti. *Ascer non scacciò gli abitanti di Acco, né gli abitanti di *Sidone, né quelli di Alab, di Aczib, di Chelba, di Afic, di Reob; i figli di Ascer si stabilirono in mezzo ai Cananei che abitavano il paese, perché non li scacciarono. *Neftali non scacciò gli abitanti di Bet-Semes, né gli abitanti di Bet-Anat, e si stabilí in mezzo ai Cananei che abitavano il paese; ma gli abitanti di Bet-Semes e di Bet-Anat furono da loro assoggettati a servitú. Gli *Amorei respinsero i figli di *Dan nella regione montuosa e non li lasciarono scendere nella valle. Gli Amorei si mostrarono decisi a restare a Ar-Cheres, ad Aialon e a Saalbim; ma la mano della casa di Giuseppe si aggravò su di loro tanto che furono assoggettati a servitú.