Tu darai i Leviti ad Aaronne e ai suoi figli; tra i figli d’Israele sono essi quelli che si dedicheranno completamente al suo servizio. Tu stabilirai Aaronne e i suoi figli, perché esercitino le funzioni del loro sacerdozio; l’estraneo che si accosterà all’altare sarà messo a morte».
Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, tra i figli d’Israele io ho preso i Leviti al posto di ogni primogenito che nasce da donna israelita; i Leviti saranno miei; poiché ogni primogenito è mio; il giorno in cui colpii tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, io mi consacrai tutti i primi parti in Israele, tanto degli uomini quanto degli animali; saranno miei: io sono il SIGNORE».
Il SIGNORE parlò a Mosè nel deserto del Sinai e disse: «Fa’ il censimento dei figli di Levi secondo la discendenza paterna, secondo le loro famiglie; farai il censimento di tutti i maschi dall’età di un mese in su». E Mosè ne fece il censimento secondo l’ordine del SIGNORE, come gli era stato comandato di fare.
Questi sono i nomi dei figli di Levi: Gherson, Cheat e Merari. Questi sono i nomi dei figli di Gherson, secondo le loro famiglie: Libni e Simei. I figli di Cheat, secondo le loro famiglie, sono: Amram, Isear, Ebron e Uzziel. I figli di Merari, secondo le loro famiglie, sono: Mali e Musi. Queste sono le famiglie dei Leviti, secondo la discendenza paterna.
Da Gherson discendono la famiglia dei Libniti e la famiglia dei Simeiti, che formano le famiglie dei Ghersoniti. Quelli dei quali fu fatto il censimento, contando tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono settemilacinquecento. Le famiglie dei Ghersoniti avevano il campo dietro il tabernacolo, a occidente. Il capo della famiglia dei Ghersoniti era Eliasaf, figlio di Lael. Per quel che concerne la tenda di convegno, i figli di Gherson dovevano aver cura del tabernacolo e della tenda, della sua coperta, della portiera all’ingresso della tenda di convegno, delle tele del cortile e della portiera dell’ingresso del cortile, tutto intorno al tabernacolo e all’altare, e dei suoi cordami per tutto il servizio del tabernacolo.
Da Cheat discendono la famiglia degli Amramiti, la famiglia degli Iseariti, la famiglia degli Ebroniti e la famiglia degli Uzzieliti, che formano le famiglie dei Cheatiti. Contando tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono ottomilaseicento, incaricati della cura del santuario. Le famiglie dei figli di Cheat avevano il campo al lato meridionale del tabernacolo. Il capo della famiglia dei Cheatiti era Elisafan, figlio di Uzziel. Alle loro cure erano affidati l’arca, la tavola, il candelabro, gli altari e gli utensili del santuario con i quali si fa il servizio, il velo e tutto ciò che si riferisce al servizio del santuario. Il primo dei capi dei Leviti era Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne; egli aveva la sorveglianza di quelli che erano incaricati della cura del santuario.
Da Merari discendono la famiglia dei Maliti e la famiglia dei Musiti, che formano le famiglie di Merari. Quelli di cui si fece il censimento, contando tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono seimiladuecento. Il capo delle famiglie discendenti da Merari era Suriel, figlio di Abiail. Essi avevano il campo al lato settentrionale del tabernacolo. Alle cure dei figli di Merari furono affidati le assi del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne e le loro basi, tutti i suoi utensili e tutto ciò che si riferisce al servizio del tabernacolo, le colonne del cortile tutto intorno, le loro basi, i loro picchetti e il loro cordame.
Sul davanti del tabernacolo, a oriente, di fronte alla tenda di convegno, verso il sol levante, avevano l’accampamento Mosè, Aaronne e i suoi figli; essi avevano la cura del santuario per i figli d’Israele; l’estraneo che vi si fosse accostato sarebbe stato messo a morte.
Tutti i Leviti di cui Mosè e Aaronne fecero il censimento secondo le loro famiglie per ordine del SIGNORE, tutti i maschi dall’età di un mese in su, furono ventiduemila.
Il SIGNORE disse a Mosè: «Fa’ il censimento di tutti i primogeniti maschi tra i figli d’Israele dall’età di un mese in su e fa’ il conto dei loro nomi. Prenderai i Leviti per me, io sono il SIGNORE, invece di tutti i primogeniti dei figli d’Israele, e il bestiame dei Leviti al posto dei primi parti del bestiame degli Israeliti». Mosè fece il censimento di tutti i primogeniti tra i figli d’Israele, secondo l’ordine che il SIGNORE gli aveva dato. Tutti i primogeniti maschi di cui si fece il censimento, contando i nomi dall’età di un mese in su, furono ventiduemiladuecentosettantatré.
Il SIGNORE disse a Mosè: «Prendi i Leviti al posto di tutti i primogeniti dei figli d’Israele e il bestiame dei Leviti al posto del loro bestiame; i Leviti saranno miei. Io sono il SIGNORE. Per il riscatto dei duecentosettantatré primogeniti dei figli d’Israele che superano il numero dei Leviti, prenderai cinque sicli a testa; li prenderai secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere. Darai il denaro ad Aaronne e ai suoi figli per il riscatto di quelli che superano il numero dei Leviti». Mosè prese il denaro per il riscatto di quelli che superavano il numero dei primogeniti riscattati dai Leviti; prese il denaro dai primogeniti dei figli d’Israele: milletrecentosessantacinque sicli, secondo il siclo del santuario. Mosè diede il denaro del riscatto ad Aaronne e ai suoi figli, secondo l’ordine del SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.