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Secondo libro dei Re 25:4-12

Secondo libro dei Re 25:4-12 NR06

Allora venne fatta una breccia nelle mura della città. Tutta la gente di guerra fuggì, di notte, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e il re prese la via della pianura, ma l’esercito dei Caldei lo inseguì, lo raggiunse nella pianura di Gerico e tutto l’esercito di lui si disperse e lo abbandonò. Allora i Caldei presero il re e lo condussero al re di Babilonia a Ribla, dove fu pronunciata la sentenza contro di lui. I figli di Sedechia furono uccisi in sua presenza; poi cavarono gli occhi a Sedechia, lo incatenarono con una doppia catena di bronzo e lo portarono a Babilonia. Il settimo giorno del quinto mese – era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia – Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, funzionario del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, bruciò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case dei grandi personaggi. Tutto l’esercito dei Caldei, che era con il capitano della guardia, abbatté tutte le mura di Gerusalemme. Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione. Il capitano della guardia non lasciò che alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi.