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Zaccaria 8:1-13

Zaccaria 8:1-13 ICL00D

Il Signore dell'universo mi diede questo messaggio: «Io amo tanto Gerusalemme, ho una passione ardente per lei. Per questo io, il Signore, annunzio: tornerò a Gerusalemme, ed essa sarà chiamata “Città fedele”; abiterò di nuovo a Sion, e il monte del Signore dell'universo sarà chiamato “Montagna santa”. Gli anziani, uomini e donne, torneranno a sedersi nelle piazze di Gerusalemme, ciascuno con il bastone in mano per la loro età molto avanzata. Lo affermo io, il Signore dell'universo. Bambini e bambine numerosi giocheranno nelle piazze. Questo potrà sembrare impossibile ai sopravvissuti del popolo d'Israele, ma non lo è per me, il Signore dell'universo. Io annunzio che salverò il mio popolo disperso nei paesi d'oriente e d'occidente. Da quelle regioni lo ricondurrò a Gerusalemme dove abiterà. Sarà il mio popolo, e io sarò il suo Dio, con fedeltà e giustizia. Io, il Signore dell'universo, vi dico: riprendete forza e coraggio! Voi ascoltate adesso le mie parole che i profeti hanno già riferito quando furono poste le fondamenta per la ricostruzione del mio tempio. Prima di allora nessuno pagava il lavoro degli uomini e degli animali. Non si poteva viaggiare sicuri a causa dei nemici. Io stesso mettevo gli uomini gli uni contro gli altri. Ma ora, io, il Signore dell'universo, affermo: non tratterò più come prima i sopravvissuti di questo popolo. Diffonderò la pace, nelle vigne crescerà l’uva, la terra darà i suoi frutti, il cielo regalerà la pioggia. Darò tutto questo ai sopravvissuti del mio popolo. Gente di Giuda e d'Israele, le nazioni ti hanno considerata un popolo maledetto. Ma ora io ti salvo e sarai un popolo benedetto. Non aver paura! Riprendi forza e coraggio!