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Matteo 21:10-32

Matteo 21:10-32 ICL00D

Quando Gesù entrò in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione. Dicevano: «Ma chi è costui?». La folla rispondeva: «È il profeta! È Gesù, quello che viene da Nàzaret di Galilea». Poi Gesù entrò nel cortile del *Tempio. Cacciò via tutti quelli che stavano là a vendere e a comprare, buttò all’aria i tavoli di quelli che cambiavano i soldi e rovesciò le sedie dei venditori di colombe. E disse loro: «Nella *Bibbia Dio dice: La mia casa sarà casa di preghiera. «Voi invece ne avete fatto un covo di briganti ». Nel Tempio si avvicinarono a Gesù alcuni ciechi e zoppi, ed egli li guarì. I capi dei *sacerdoti e i *maestri della Legge videro le cose straordinarie che aveva fatto e sentirono i bambini che gridavano: «Gloria al Figlio di Davide!» e si sdegnarono. Dissero a Gesù: — Ma non senti che cosa dicono? Gesù rispose: — Sì, sento. Ma voi non avete mai letto nella Bibbia queste parole: Dalla bocca dei fanciulli e dei bambini ti sei procurata una lode? Poi li lasciò e se ne andò via; uscì dalla città e passò la notte a Betània. Il mattino dopo Gesù tornò a Gerusalemme. Lungo la via ebbe fame e poiché aveva visto una pianta di fichi, si avvicinò per cogliere i frutti; ma non trovò niente, soltanto foglie. Allora disse all’albero: «Mai più in eterno nascano frutti da te!». E l’albero immediatamente diventò secco. I discepoli rimasero pieni di stupore. Perciò domandarono: — Perché l’albero di fico è seccato immediatamente? Gesù rispose: — Io vi assicuro che se avete fede e non dubitate, anche voi potrete fare ciò che è capitato a questo albero. Anzi, potrete anche dire a questa montagna: Sollevati e buttati nel mare! e avverrà così. Tutto quel che chiederete nella preghiera, se avrete fede, lo riceverete. Gesù venne di nuovo nel *Tempio. Mentre se ne stava là a insegnare, i capi dei *sacerdoti e le altre autorità del popolo si avvicinarono a lui e gli domandarono: — Che diritto hai di fare quel che fai? Chi ti ha dato l’autorità di agire così? Gesù rispose loro: — Voglio farvi anch’io una domanda; se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. Dunque, Giovanni, chi lo ha mandato a battezzare? Dio o gli uomini? Essi cominciarono a discutere tra loro: «Se diciamo che Giovanni è stato mandato da Dio, ci chiederà: “Perché allora non avete creduto in lui?”. Se invece diciamo che è stato mandato dagli uomini, c’è da aver paura della folla, perché tutti considerano Giovanni come un profeta». Perciò risposero: — Non lo sappiamo. Allora anche Gesù dichiarò: — Ebbene, in questo caso neppure io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. Poi Gesù disse loro: «Vorrei conoscere il vostro parere. C’era un uomo che aveva due figli. Chiamò il primo e gli disse: Figlio mio, oggi va’ a lavorare nella vigna. Ma quello rispose: “No, non ne ho voglia”; ma poi cambiò idea e ci andò. Chiamò anche il secondo figlio e gli disse la stessa cosa. Quello rispose: “Sì, padre”, ma poi non ci andò. Ora, ditemi il vostro parere: chi dei due ha fatto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». Allora Gesù disse: «Ebbene, vi assicuro che ladri e prostitute vi passano avanti ed entrano nel *regno di Dio. Perché Giovanni il Battezzatore è venuto a indicarvi la strada giusta, ma voi non gli avete creduto; i ladri e le prostitute, invece, gli hanno creduto. E anche dopo aver visto queste cose, voi non avete cambiato idea: avete continuato a non credergli».

Piani di Lettura e Devozionali gratuiti relativi a Matteo 21:10-32