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Luca 1:8-20

Luca 1:8-20 ICL00D

Un giorno Zaccaria era di turno al *Tempio per le funzioni sacerdotali. Secondo l’uso dei sacerdoti, quella volta a lui toccò in sorte di entrare nel *santuario del Signore per offrire l’incenso. Nell’ora in cui si bruciava l’incenso egli si trovava all’interno del santuario e tutta la folla dei fedeli stava fuori a pregare. In quell’istante un *angelo del Signore apparve a Zaccaria al lato destro dell’*altare sul quale si offriva l’incenso. Appena lo vide, Zaccaria rimase molto sconvolto. Ma l’angelo gli disse: — Non temere, Zaccaria! Dio ha ascoltato la tua preghiera. Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni. La sua nascita ti darà una grande gioia, e molti si rallegreranno. Egli infatti sarà grande nei progetti di Dio. Egli non berrà mai vino né bevande inebrianti ma Dio lo colmerà di *Spirito Santo fin dalla nascita. Questo tuo figlio riporterà molti Israeliti al Signore loro Dio: forte e potente come il *profeta *Elia, verrà prima del Signore, per riconciliare i padri con i figli, per ricondurre i ribelli a pensare come i giusti. Così egli preparerà al Signore un popolo ben disposto. Ma Zaccaria disse all’angelo: — Come potrò essere sicuro di quel che mi dici? Io sono ormai vecchio, e anche mia moglie è avanti negli anni. L’angelo gli rispose: — Io sono *Gabriele e sto davanti a Dio sempre pronto a servirlo. Lui mi ha mandato da te a parlarti e a portarti questa bella notizia. Tu non hai creduto alle mie parole che al momento giusto si avvereranno. Per questo diventerai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui si compirà la promessa che ti ho fatto.