Io sono l’uomo che ha conosciuto la miseria sotto il bastone dell'ira del Signore. Egli mi ha fatto camminare nelle tenebre, non nella luce. Continua a colpirmi un giorno dopo l’altro. Mi ha ridotto a uno scheletro e ha spezzato le mie ossa. Tutto intorno mi ha innalzato un muro di amarezze e difficoltà. Mi ha fatto abitare nelle tenebre come chi è morto da lungo tempo. Mi ha chiuso tra quattro mura, mi ha legato con pesanti catene. Anche se grido e chiedo aiuto, egli soffoca la mia preghiera. Mi ha sbarrato ogni strada con blocchi di pietra, mi ha chiuso ogni sentiero. Egli è stato per me un orso nascosto, un leone sempre in agguato. Mi ha reso la strada impossibile, mi ha fatto a pezzi e mi ha lasciato sconsolato. Ha teso il suo arco e mi ha preso come bersaglio, ha trapassato le mie reni con tutte le sue frecce. Tutti ridono di me, ogni giorno mi canzonano. Mi ha fatto mangiare erbe amare, e mi ha dato da bere assenzio. Mi ha fatto sbattere i denti sulla ghiaia, e mi ha schiacciato nella polvere. Mi ha tolto la pace, ho dimenticato che cosa vuol dire star bene. Non c’è più forza in me, è finita la speranza che mi veniva dal Signore. Il ricordo del mio dolore, del mio vagabondaggio è assenzio e veleno. Ricordo, ricordo tutto e mi sento abbattuto. Questo, però, voglio richiamare alla mente, per riavere la speranza: la bontà del Signore non è finita, il suo amore non è esaurito, la sua bontà si rinnova ogni mattino, la sua fedeltà è grande. Sono sicuro: il Signore è il mio tesoro, per questo io spero in lui. Il Signore è buono con chi spera in lui, con tutti quelli che lo cercano. È bene aspettare in silenzio la salvezza che il Signore manderà.
Leggi Lamentazioni 3
Ascolta Lamentazioni 3
Condividi
Confronta Tutte le Versioni: Lamentazioni 3:1-26
Salva versetti, leggi offline, guarda clip didattici e altro ancora!
Home
Bibbia
Piani
Video