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2 Re 8:7-29

2 Re 8:7-29 ICL00D

Una volta, Eliseo andò nella città di Damasco. A quel tempo Ben-Adàd, il re degli Aramei, era ammalato. Quando venne a sapere che il profeta era arrivato da quelle parti, il re disse a un certo Cazaèl: — Prendi un regalo e va’ a trovare il profeta. Digli di chiedere al Signore se uscirò vivo da questa malattia. Cazaèl andò a trovare il profeta. Come dono portò i migliori prodotti di Damasco, il carico di quaranta cammelli. Si presentò al profeta e gli disse: — Mi manda Ben-Adàd, il re di Aram, tuo servitore. Vorrebbe sapere se uscirà vivo dalla sua malattia. — Digli pure che guarirà! — rispose Eliseo. — In realtà, il Signore mi ha rivelato che egli morirà. Il volto del profeta si irrigidì, al punto che Cazaèl ne fu turbato. Poi Eliseo scoppiò a piangere. — Perché piangi? — gli chiese Cazaèl. — Io so il male che farai agli Israeliti! — rispose Eliseo. — Incendierai le loro fortezze, ucciderai con la spada i soldati migliori, farai a pezzi i bambini, sventrerai le donne incinte. — Come potrei fare cose tanto enormi, mio signore, io che non sono nessuno? — replicò Cazaèl. — Il Signore mi ha rivelato che tu diventerai re di Aram — concluse Eliseo. Cazaèl lasciò Eliseo e tornò dal re, che gli chiese: — Che cosa ti ha detto il profeta? — Mi ha detto che guarirai, — rispose Cazaèl. Ma, il giorno dopo, prese una coperta, la bagnò e soffocò il re. Così diventò re al posto suo. Nel quinto anno di regno di Ioram, figlio di Acab, in Israele, divenne re di Giuda il figlio di Giòsafat, anche lui di nome Ioram. Aveva trentadue anni e regnò otto anni a Gerusalemme. Ma sua moglie era figlia di Acab; per questo egli si comportò alla maniera dei re d'Israele e della famiglia di Acab e andò contro la volontà del Signore. Eppure il Signore non volle distruggere il regno di Giuda, perché aveva promesso al suo servitore Davide di non estinguere mai la sua dinastia. Durante il regno di Ioram, gli Edomiti si ribellarono alla dominazione di Giuda e si scelsero un loro re. Allora Ioram, al comando dei suoi carri da guerra, si diresse a Sair. Fu accerchiato dagli Edomiti. Durante la notte, sfondò l’accerchiamento degli Edomiti e dei loro carri, ma i suoi uomini dovettero darsi alla fuga, ognuno verso casa sua. Così gli Edomiti rimasero ribelli al dominio del regno di Giuda fino a oggi. In quel periodo si ribellarono anche gli abitanti della città di Libna. Gli altri fatti della vita di Ioram sono scritti nella ‘Storia dei re di Giuda’. Alla sua morte, Ioram fu sepolto nella Città di Davide, accanto ai suoi antenati. Dopo di lui regnò suo figlio Acazia. Nel dodicesimo anno di regno di Ioram, figlio di Acab, in Israele, Acazia, figlio di Ioram, divenne re di Giuda all’età di ventidue anni. Regnò un anno a Gerusalemme. Sua madre, Atalia, era discendente di Omri, re d'Israele. Acazia agì come la famiglia di Acab, e anche lui andò contro la volontà del Signore. Non per nulla era imparentato con la famiglia di Acab! Acazia andò, insieme con Ioram, figlio di Acab, a combattere contro Cazaèl, re di Aram. La battaglia si svolse a Ramot di Gàlaad. Ioram fu ferito dagli Aramei e si ritirò nella città di Izreèl, per farsi curare le ferite che aveva ricevuto a Rama dagli Aramei, durante la battaglia con Cazaèl. Poiché le ferite di Ioram, figlio di Acab, erano gravi, Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, andò a trovarlo a Izreèl.