Esodo 13
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13,12; 22,28-29; 34,19-20; Nm 3,12-13; 8,16-18; Dt 15,19-20; Lc 2,23; cfr. Gn 22. Il Signore disse a Mosè: 2«Devi consacrarmi ogni primogenito, perché in Israele il primo nato di ogni madre, sia fra gli uomini sia fra gli animali, appartiene a me».
Leggi sui giorni dei Pani non lievitati
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12,15+. #
20,2+. Mosè disse al popolo: «Ricordatevi di questo giorno in cui siete stati liberati dalla schiavitù dell'Egitto: è il Signore che vi ha fatto uscire con la potenza della sua mano!».
Mosè continuò: «È assolutamente proibito mangiare cibi lievitati in questo giorno! 4Il giorno della tua liberazione è nel mese di Abìb. 5Quando il Signore ti avrà #13,5 fatto entrare: per la quinta volta (2,24; 3,8.17; 6,4) si ricorda la promessa fatta ai patriarchi del dono della terra. — latte e miele: vedi nota a 3,8.fatto entrare nella terra dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorrei, degli Evei e dei Gebusei (la terra che egli ha giurato ai tuoi padri di dare a te, una terra dove scorre latte e miele) allora, proprio in questo mese, dovrai celebrare con una festa il ricordo di questo fatto.
6«Per sette giorni mangerai pane non lievitato, e nel settimo ci sarà una festa in onore del Signore. 7Per sette giorni si mangerà pane non lievitato e non potrai conservare nulla di lievitato: in tutto il tuo territorio non ci deve essere lievito!
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10,2+. «In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: Faccio così per ricordare quel che il Signore ha fatto per me, quando #13,8 sono uscito dall’Egitto: in ogni tempo e in qualsiasi luogo il credente ebreo si considerava personalmente liberato dalla schiavitù dell'Egitto (vedi pure 1 Corinzi 11,23).sono uscito dall’Egitto.
9«Ricorderai allora che proprio il Signore con la sua potenza ti ha fatto uscire dall’Egitto. Questa festa sarà per te come #13,9 un segno… un ricordo: nell’antichità si usava mostrare la propria appartenenza a un gruppo religioso o sociale attraverso tatuaggi o portando su di sé oggetti sacri. Per gli Israeliti la parola che ricorda la liberazione dall’Egitto deve essere così concreta e presente come gli oggetti materiali usati dalle altre religioni.un segno posto sulla tua mano e un ricordo sempre davanti ai tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia sempre sulla tua bocca. 10Ogni anno tu dovrai osservare questa festa quando sarà la sua ricorrenza.
Leggi sui primogeniti
11-12«Il Signore #13,11-12 ha giurato a te e ai tuoi padri: per la sesta volta si ricorda la promessa (vedi nota a 13,5).ha giurato a te e ai tuoi padri di darti in proprietà la terra dei Cananei. Dopo che ti avrà condotto là, tu devi consacrare al Signore ogni primogenito, primizia del seno materno. Anche ogni primo nato del bestiame, se maschio, appartiene al Signore. 13#Nm 18,15.Al posto del primo nato dell'asino puoi offrire un agnello. Se non lo vuoi riscattare #13,13 gli spezzerai il collo: l’asino era un animale impuro e perciò non poteva essere sacrificato al Signore.gli spezzerai il collo.
«In ogni caso devi sacrificare un animale al posto di ogni maschio primogenito dei tuoi figli. 14Quando tuo figlio un domani ti chiederà: “Che cosa significa questo?”, tu gli risponderai: “Con la potenza della sua mano il Signore ci ha fatti uscire dall’Egitto dove eravamo schiavi. 15Il faraone si ostinava a non lasciarci partire e il Signore ha fatto morire ogni primogenito egiziano, sia degli uomini sia del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni maschio, primizia del seno materno, e riscatto ogni primogenito tra i miei figli”. 16Questo — concluse Mosè — ti farà ricordare che il Signore con la sua potenza ci ha fatti uscire dall’Egitto; sarà per te come un segno sulla tua mano e come un pendaglio davanti ai tuoi occhi».
Gli Israeliti escono dall’Egitto
17Quando il faraone scacciò gli Israeliti, Dio non li condusse per #13,17 la strada che porta verso il territorio dei Filistei costeggiava il Mar Mediterraneo ed era controllata dagli Egiziani. I Filistei, popolo originario dell'isola di Creta o dell'Asia Minore, in questo periodo si erano installati sulla costa della Palestina tra le attuali città di Tel-Aviv e Gaza.la strada che porta verso il territorio dei Filistei, che è la più corta. Dio pensava: «Se il popolo si trovasse in pericolo di guerra, potrebbe pentirsi e tornare indietro in Egitto». 18Dio guidò il popolo per la strada del deserto verso il #13,18 Mar Rosso: secondo l’antica traduzione greca. Nella Bibbia ebraica è chiamato Mare delle Canne. L’espressione richiama l’abbondanza di giunchi o canne che ricoprivano le sue rive, soprattutto quelle del golfo di Suez. All’epoca dell'Esodo il Mar Rosso forse si estendeva molto più a nord fino a comunicare con i Laghi Amari che si trovano tra il golfo di Suez e il Mediterraneo.Mar Rosso. Gli Israeliti uscirono dall’Egitto schierati a gruppi di cinquanta.
19 #
Gn 50,25; Gs 24,32. Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva detto solennemente agli Israeliti: «Dio si prenderà certo cura di voi. Allora voi giuratemi di portar via di qui le mie ossa».
20 #
Nm 33,6. Gli Israeliti partirono da #13,20 Succot: vedi 12,37 e nota. — Etam si trovava probabilmente a est di Succot.Succot e si accamparono a Etam, dove inizia il deserto. 21#33,9; 40,36; Nm 9,15; Dt 1,33; 1 Re 8,10; Is 4,5; 52,12; Sal 78,14; 105,39; Ne 9,12.19; Sap 10,17; 18,3; Gv 8,12; 10,4.Di giorno il Signore era davanti a loro come una grossa #13,21 La nube indica la presenza misteriosa del Signore.nube per indicare la strada, e di notte come un fuoco splendente per far loro luce. Così potevano camminare giorno e notte. 22La nube di giorno e il fuoco di notte avanzavano sempre davanti al popolo.
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Esodo 13: ICL00P
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“Parola del Signore - la Bibbia Interconfessionale in lingua corrente”, terza edizione
© 1985, 2008, 2014 Editrice Elledici, and United Bible Societies.