Lettera ai Romani 15:1-5
Lettera ai Romani 15:1-5 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione. Infatti anche Cristo non compiacque a se stesso; ma come è scritto: «Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me». Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza. Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di avere tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù
Lettera ai Romani 15:1-5 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione. Infatti anche Cristo non compiacque a sé stesso; ma come è scritto: «Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me». Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza. Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di aver tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesú
Lettera ai Romani 15:1-5 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Noi che siamo forti nella fede abbiamo il dovere di non pensare soltanto a noi stessi, ma di prendere sinceramente a cuore gli scrupoli di chi è debole nella fede. Ciascuno di noi cerchi di fare quel che piace al prossimo ed è per il suo bene, per farlo progredire nella fede. Anche *Cristo non ha cercato quel che piaceva a lui. Anzi, come dice la *Bibbia: Gli insulti di chi ti insulta mi sono caduti addosso. Tutto quel che leggiamo nella Bibbia è stato scritto nel passato per istruirci e tener viva la nostra speranza, con la costanza e l’incoraggiamento che da essa ci vengono. Dio, il quale soltanto può dare forza e incoraggiamento, vi dia la capacità di vivere d'accordo tra voi, come vuole Gesù Cristo.
Lettera ai Romani 15:1-5 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR noi, che siam forti, dobbiam comportare le debolezze de' deboli, e non compiacere a noi stessi. Ciascun di noi compiaccia al prossimo, nel bene, ad edificazione. Poichè Cristo ancora non ha compiaciuto a sè stesso, anzi ha fatto come è scritto: Gli oltraggi di coloro che ti oltraggiano son caduti sopra me. Perciocchè tutte le cose, che furono già innanzi scritte, furono scritte per nostro ammaestramento; acciocchè, per la pazienza, e per la consolazione delle scritture, noi riteniamo la speranza. Or l'Iddio della pazienza, e della consolazione, vi dia d'avere un medesimo sentimento fra voi, secondo Cristo Gesù.