Vangelo secondo Matteo 8:1-34
Vangelo secondo Matteo 8:1-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quando egli scese dal monte, una gran folla lo seguì. Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell’istante egli fu purificato dalla lebbra. Gesù gli disse: «Guarda di non dirlo a nessuno, ma va’, mostrati al sacerdote e fa’ l’offerta che Mosè ha prescritto, e ciò serva loro di testimonianza». Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch’io sono un uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Va’”, ed egli va; e a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo”, ed egli lo fa». Gesù, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato una fede così grande! E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». Gesù disse al centurione: «Va’, ti sia fatto come hai creduto». E il {suo} servitore fu guarito in quella stessa ora. Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo. Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie». Gesù, vedendo una gran folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva. Allora uno scriba, avvicinatosi, gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». Gesù gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». Un altro dei {suoi} discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco si sollevò in mare una gran burrasca, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siamo perduti!» Ed egli disse loro: «Perché avete paura, o gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: «Che uomo è mai questo, che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?» Quando fu giunto all’altra riva, nel paese dei Gadareni, gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi che nessuno poteva passare per quella via. Ed ecco si misero a gridare: «Che c’è fra noi e te, Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci?» Lontano da loro c’era un grande branco di porci al pascolo. E i demòni lo pregavano dicendo: «Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci». Egli disse loro: «Andate». Ed essi, usciti, se ne andarono nei porci; e tutto il branco si gettò a precipizio giù nel mare e morirono nell’acqua. Quelli che li custodivano fuggirono e, andati nella città, raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. Tutta la città uscì incontro a Gesù e, come lo videro, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.
Vangelo secondo Matteo 8:1-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quando egli scese dal monte, una gran folla lo seguí. Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». Gesú, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell'istante egli fu purificato dalla *lebbra. Gesú gli disse: «Guarda di non dirlo a nessuno, ma va', mostrati al *sacerdote e fa' l'offerta che *Mosè ha prescritto, e ciò serva loro di testimonianza». Quando Gesú fu entrato in *Capernaum, un *centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». Gesú gli disse: «Io verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anche io sono uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Va'”, ed egli va; e a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa' questo”, ed egli lo fa». Gesú, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in *Israele, ho trovato una fede cosí grande! E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con *Abraamo, *Isacco e *Giacobbe nel regno dei cieli, ma i figli del regno saranno gettati nelle *tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». Gesú disse al centurione: «Va' e ti sia fatto come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora. Poi Gesú, entrato nella casa di *Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo. Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarí tutti i malati, affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del *profeta *Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie». Gesú, vedendo una gran folla intorno a sé, comandò che si passasse all'altra riva. Allora uno *scriba, avvicinatosi, gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». Gesú gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il *Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». Un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesú gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». Gesú salí sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco si sollevò in mare una cosí gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesú dormiva. E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siamo perduti!» Ed egli disse loro: «Perché avete paura, o gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: «Che uomo è mai questo che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?» Quando Gesú fu giunto all'altra riva, nel paese dei *Gadareni, gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, cosí furiosi, che nessuno poteva passare per quella via. Ed ecco si misero a gridare: «Che c'è fra noi e te, *Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci?» Lontano da loro c'era un gran branco di porci al pascolo. E i demòni lo pregavano dicendo: «Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci». Egli disse loro: «Andate». Ed essi, usciti, se ne andarono nei porci; e tutto il branco si gettò a precipizio giú nel mare e perirono nell'acqua. Quelli che li custodivano fuggirono e, andati nella città, raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. Tutta la città uscí incontro a Gesú e, come lo videro, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.
Vangelo secondo Matteo 8:1-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Poi Gesù scese dal monte e molta gente lo seguì. Allora un *lebbroso si avvicinò, si mise in ginocchio davanti a lui e disse: — Signore, se vuoi, tu puoi guarirmi. Gesù lo toccò con la mano e gli disse: — Sì, lo voglio: guarisci! E subito fu guarito dalla lebbra. Poi Gesù gli disse: — Ascolta! Non dire a nessuno quel che ti è capitato. Va’ invece dal *sacerdote e fatti vedere da lui: poi fa’ l’offerta che Mosè ha stabilito nella *Legge. Così avranno una prova della tua guarigione. Quando Gesù entrò nella città di Cafàrnao, gli si avvicinò un ufficiale dell'esercito romano e si mise a chiedergli aiuto: — Signore, il mio servitore è a casa paralizzato e soffre terribilmente. Gesù gli disse: — Verrò e lo guarirò. Ma l’ufficiale rispose: — No, Signore, io non sono degno che tu entri in casa mia. Basta che tu dica soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch’io ho i miei superiori e ho dei soldati ai miei ordini. Se dico a uno: Va’, egli va; se dico a un altro: Vieni, quello viene; se dico al mio servitore: Fa’ questo!, egli lo fa. Quando Gesù lo sentì, rimase ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «Vi assicuro che non ho trovato nessuno, tra quelli che appartengono al popolo d'Israele, con una fede così grande! E io vi dico che molti verranno da fuori, da oriente e da occidente, e si metteranno a tavola con Abramo, Isacco e Giacobbe nel *regno di Dio. Invece, i cittadini del regno saranno gettati fuori, nelle tenebre: là piangeranno come disperati». Poi disse all’ufficiale: — Torna a casa tua. Hai creduto, e così sarà. E in quello stesso momento il servo fu guarito. Poi Gesù entrò nella casa di Pietro. La suocera di Pietro era a letto con la febbre. Gesù la vide, toccò la sua mano e la febbre sparì. Allora la donna si alzò e si mise a servirlo. Quando fu sera, portarono a Gesù molte persone indemoniate. Con la sua parola, egli scacciò gli *spiriti maligni e guarì tutti i malati. Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso su di sé le nostre debolezze, si è caricato di tutte le nostre sofferenze. C’era molta gente attorno a Gesù. Allora egli ordinò ai *discepoli di andare all’altra riva del lago. Un *maestro della Legge gli si avvicinò e disse: — Maestro, io verrò con te dovunque andrai. Gesù gli rispose: — Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un nido, ma il *Figlio dell'uomo non ha un posto dove poter riposare. Un altro dei discepoli disse a Gesù: — Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre. Ma Gesù gli rispose: — Seguimi! e lascia che i morti seppelliscano i loro morti. Gesù salì in barca e i suoi *discepoli lo accompagnarono. Improvvisamente sul lago si scatenò una grande tempesta e le onde erano tanto alte che coprivano la barca. Ma Gesù dormiva. I discepoli si avvicinarono a lui e lo svegliarono gridando: — Signore, salvaci! Affondiamo! Gesù rispose: — Perché avete paura, uomini di poca fede? Poi si alzò in piedi, sgridò il vento e l’acqua del lago, e ci fu una grande calma. La gente rimase piena di stupore, e diceva: «Chi è mai costui? Anche il vento e le onde del lago gli ubbidiscono!». Quando Gesù arrivò sull’altra riva del lago, nella regione dei Gadarèni, due uomini uscirono da un cimitero e gli vennero incontro. Erano indemoniati, ma tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada. Si misero a urlare: — Che cosa vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo? In quel luogo, a una certa distanza, c’era un grosso branco di maiali al pascolo. I *demòni chiesero con insistenza: — Se ci vuoi scacciare, mandaci nel branco dei maiali! Gesù disse loro: — Andate! Essi uscirono, ed entrarono nei maiali. Subito tutto il branco si mise a correre giù per la discesa, si precipitò nel lago e gli animali morirono annegati. I guardiani dei maiali fuggirono e andarono in città a raccontare quel che era successo, anche il fatto degli indemoniati. Così tutta la gente della città venne a cercare Gesù; e quando lo videro, lo pregarono di andare via dal loro territorio.
Vangelo secondo Matteo 8:1-34 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ORA, quando egli fu sceso dal monte, molte turbe lo seguitarono. Ed ecco, un lebbroso venne, e l'adorò, dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi nettarmi. E Gesù, distesa la mano, lo toccò, dicendo: Sì, io lo voglio, sii netto. E in quello stante la lebbra di esso fu nettata. E Gesù gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcuno; ma va', mostrati al sacerdote, ed offerisci l'offerta che Mosè ordinò, in testimonianza a loro. ORA, quando egli fu entrato in Capernaum, un centurione venne a lui, pregandolo, e dicendo: Signore, il mio famiglio giace in casa paralitico, gravemente tormentato. E Gesù gli disse: Io verrò, e lo sanerò. Ed il centurione, rispondendo, disse: Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto; ma solamente di' la parola, ed il mio famiglio sarà guarito. Perciocchè io son uomo sottoposto alla podestà altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; e se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa. E Gesù, avendo udite queste cose, si maravigliò, e disse a coloro che lo seguitavano: Io vi dico in verità, che non pure in Israele ho trovata cotanta fede. Or io vi dico, che molti verranno di Levante e di Ponente, e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe, nel regno de' cieli. Ed i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Quivi sarà il pianto, e lo stridor de' denti. E Gesù disse al centurione: Va'; e come hai creduto, siati fatto. Ed il suo famiglio fu guarito in quello stante. POI Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide la suocera di esso che giaceva in letto con la febbre. Ed egli le toccò la mano, e la febbre la lasciò; ed ella si levò, e ministrava loro. Ora, fattosi sera, gli furono presentati molti indemoniati; ed egli, con la parola, cacciò fuori gli spiriti, e sanò tutti i malati; acciocchè si adempiesse ciò che fu detto dal profeta Isaia dicendo: Egli ha prese sopra di sè le nostre infermità, ed ha portate le nostre malattie. OR Gesù, vedendo d'intorno a sè molte turbe, comandò che si passasse all'altra riva. Allora uno Scriba, accostatosi, gli disse: Maestro, io ti seguirò, dovunque tu andrai. E Gesù gli disse: Le volpi hanno delle tane, e gli uccelli del cielo de' nidi; ma il Figliuol dell'uomo non ha pur dove posare il capo. Poi un altro, ch'era de' suoi discepoli, gli disse: Signore, permettimi che prima io vada, e seppellisca mio padre. Ma Gesù gli disse: Seguitami, e lascia i morti seppellire i loro morti. ED essendo egli entrato nella navicella, i suoi discepoli lo seguitarono. Ed ecco, avvenne in mare un gran movimento, talchè la navicella era coperta dalle onde; or egli dormiva. E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Signore, salvaci, noi periamo. Ed egli disse loro: Perchè avete voi paura, o uomini di poca fede? E destatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. E la gente si maravigliò, dicendo: Qual uomo è costui, che eziandio il mare ed i venti gli ubbidiscono? E QUANDO egli fu giunto all'altra riva, nella contrada de' Ghergheseni, gli si fecero incontro due indemoniati, usciti de' monumenti, fieri oltre modo, talchè niuno poteva passar per quella via. Ed ecco, gridarono, dicendo: Che vi è tra noi e te, o Gesù, Figliuol di Dio? sei tu venuto qua, per tormentarci innanzi il tempo? Or lungi da essi vi era una greggia di molti porci, che pasceva. E i demoni lo pregavono, dicendo: Se tu ci cacci, permettici di andare in quella greggia di porci. Ed egli disse loro: Andate. Ed essi, usciti, se ne andarono in quella greggia di porci; ed ecco, tutta quella greggia di porci si gettò per lo precipizio nel mare, e quelli morirono nelle acque. E coloro che li pasturavano fuggirono; e, andati nella città, riferirono tutte queste cose, ed anche il fatto degli indemoniati. Ed ecco, tutta la città uscì incontro a Gesù; ed avendolo veduto, lo pregarono che si dipartisse da' lor confini.