Vangelo secondo Luca 2:25-33
Vangelo secondo Luca 2:25-33 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Vi era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone. Quest’uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d’Israele; lo Spirito Santo era sopra di lui e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore. Egli, mosso dallo Spirito, andò nel tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora, o Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparata dinanzi a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». Il padre e la madre di Gesù restavano meravigliati delle cose che si dicevano di lui.
Vangelo secondo Luca 2:25-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Vi era in Gerusalemme un uomo di nome *Simeone; quest'uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d'*Israele; lo Spirito Santo era sopra di lui; e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore. Egli, mosso dallo Spirito, andò nel *tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesú per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, lo prese in braccio, e benedisse Dio, dicendo: «Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparata dinanzi a tutti i popoli per essere luce da illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». Il padre e la madre di Gesú restavano meravigliati delle cose che si dicevano di lui.
Vangelo secondo Luca 2:25-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Viveva allora a Gerusalemme un uomo chiamato Simeone: un uomo retto e pieno di fede in Dio, che aspettava con fiducia la liberazione d'Israele. Lo *Spirito Santo era con lui e gli aveva rivelato che non sarebbe morto prima di aver veduto il *Messia mandato dal Signore. Mosso dallo Spirito Santo, Simeone andò nel *Tempio dove s’incontrò con i genitori di Gesù, proprio mentre essi stavano portando il loro bambino per compiere quel che ordina la legge del Signore. Simeone allora prese il bambino tra le braccia e ringraziò Dio così: «Ormai, Signore, puoi lasciare che il tuo servo se ne vada in pace: la tua promessa si è compiuta. Con i miei occhi ho visto il Salvatore. Tu l’hai messo davanti a tutti i popoli: luce per illuminare le nazioni e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù rimasero meravigliati per le cose che Simeone aveva detto del bambino.
Vangelo secondo Luca 2:25-33 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR ecco, vi era in Gerusalemme un uomo il cui nome era Simeone; e quell'uomo era giusto, e religioso, ed aspettava la consolazione d'Israele; e lo Spirito Santo era sopra lui. E gli era stato divinamente rivelato dallo Spirito Santo, ch'egli non vedrebbe la morte, che prima non avesse veduto il Cristo del Signore. Egli adunque, per movimento dello Spirito, venne nel tempio; e, come il padre e la madre vi portavano il fanciullo Gesù, per far di lui secondo l'usanza della legge, egli sel recò nelle braccia, e benedisse Iddio, e disse: Ora, Signore, ne mandi il tuo servitore in pace, Secondo la tua parola; Perciocchè gli occhi miei hanno veduta la tua salute; La quale tu hai preparata, per metterla davanti a tutti i popoli; Luce da illuminar le Genti, E la gloria del tuo popolo Israele. E Giuseppe, e la madre d'esso, si maravigliavano delle cose ch'erano dette da lui.