Vangelo secondo Giovanni 15:1-5
Vangelo secondo Giovanni 15:1-5 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto lo toglie via, e ogni tralcio che dà frutto lo pota affinché ne dia di più. Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunciata. Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me, e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla.
Vangelo secondo Giovanni 15:1-5 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di piú. Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunziata. Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, cosí neppure voi, se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla.
Vangelo secondo Giovanni 15:1-5 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Gesù disse ancora: «Io sono la vera vite. Il Padre mio è il contadino. Ogni ramo che è in me e non dà frutto, egli lo taglia e getta via, e i rami che danno frutto, li libera da tutto ciò che impedisce frutti più abbondanti. Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato. Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi. Come il tralcio non può dar frutto da solo, se non rimane unito alla vite, neppure voi potete dar frutto, se non rimanete uniti a me. «Io sono la vite. Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza di me non potete far nulla.
Vangelo secondo Giovanni 15:1-5 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
IO son la vera vite, e il Padre mio è il vignaiuolo. Egli toglie via ogni tralcio che in me non porta frutto; ma ogni tralcio che porta frutto egli lo rimonda, acciocchè ne porti vie più. Già siete voi mondi, per la parola che io vi ho detta. Dimorate in me, ed io dimorerò in voi; siccome il tralcio non può portar frutto da sè stesso, se non dimora nella vite, così nè anche voi, se non dimorate in me. Io son la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me, ed io in lui, esso porta molto frutto, poichè fuor di me non potete far nulla.