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Geremia 18:14-23

Geremia 18:14-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

La neve del Libano scompare mai dalle rocce che dominano la campagna? O le acque che vengono di lontano, fresche, correnti, si asciugano mai? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato, offre profumi agli idoli vani. Questi lo hanno fatto inciampare nelle sue vie, che erano i sentieri antichi, perché seguisse sentieri laterali, una via non appianata, e per far così del loro paese una desolazione, un oggetto di continuo scherno; talché tutti quelli che vi passano rimangono stupiti e scuotono il capo. Io li disperderò davanti al nemico, come fa il vento orientale; io volterò loro le spalle e non la faccia nel giorno della loro calamità”». Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole». SIGNORE, volgi a me la tua attenzione e odi la voce dei miei avversari. Il male sarà forse reso in cambio del bene? Essi infatti hanno scavato una fossa per me. Ricòrdati come io mi sono presentato davanti a te per parlare in loro favore e per distogliere la tua ira da loro. Perciò abbandona i loro figli alla fame e dalli in balìa della spada; le loro mogli siano private di figli e rimangano vedove, i loro mariti siano feriti a morte; i loro giovani siano colpiti dalla spada in battaglia. Un grido si oda uscire dalle loro case, quando tu farai piombare su di loro all’improvviso le bande nemiche; poiché hanno scavato una fossa per catturarmi e hanno teso dei lacci ai miei piedi. Tu, SIGNORE, conosci tutti i loro disegni contro di me per farmi morire; non perdonare la loro iniquità, non cancellare il loro peccato davanti ai tuoi occhi! Siano essi abbattuti davanti a te! Agisci contro di loro nel giorno della tua ira!

Geremia 18:14-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

La neve del Libano scompare mai dalle rocce che dominano la campagna? O le acque che vengono di lontano, fresche, correnti, si asciugano mai? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato, offre profumi agli idoli vani; lo hanno fatto inciampare nelle sue vie, che erano i sentieri antichi, per seguire sentieri laterali, una via non appianata, e per far cosí del loro paese una desolazione, un oggetto di continuo scherno; talché tutti quelli che vi passano rimangono stupiti e scuotono il capo. Io li disperderò davanti al nemico, come fa il vento orientale; io volterò loro le spalle e non la faccia nel giorno della loro calamità». Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di *sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di *profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole». Signore, volgi a me la tua attenzione e odi la voce dei miei avversari. Il male sarà forse reso in cambio del bene? Essi infatti hanno scavato una fossa per me. Ricòrdati come io mi sono presentato davanti a te per parlare in loro favore, e per distogliere la tua ira da loro. Perciò abbandona i loro figli alla fame; dalli in balia della spada; le loro mogli siano private di figli e rimangano vedove; i loro mariti siano feriti a morte; i loro giovani siano colpiti dalla spada in battaglia. Un grido si oda uscire dalle loro case, quando tu farai piombar su di loro all'improvviso le bande nemiche; poiché hanno scavato una fossa per catturarmi, e hanno teso dei lacci ai miei piedi. Tu, Signore, conosci tutti i loro disegni contro di me per farmi morire; non perdonare la loro *iniquità, non cancellare il loro peccato davanti ai tuoi occhi! Siano essi abbattuti davanti a te! Agisci contro di loro nel giorno della tua ira!

Geremia 18:14-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Avete mai visto la neve abbandonare le vette rocciose del Libano? Avete mai visto l’acqua abbandonare i gelidi torrenti di montagna? Invece il mio popolo mi ha dimenticato! Brucia incenso in onore di idoli inutili, che lo fanno inciampare sulla sua strada, lo fanno deviare dalla via percorsa da sempre per camminare su sentieri nemmeno tracciati. Ha ridotto la sua terra in una condizione spaventosa che strappa grida di orrore senza fine. Chi passa di lì, rimane sconvolto e scuote amaramente la testa. Davanti al nemico, io disperderò il mio popolo, come polvere sollevata dal vento orientale. Volterò loro le spalle, non li guarderò nemmeno quando saranno colpiti dalla rovina». Alcuni dissero: «Via, facciamola finita con Geremia! Avremo sempre sacerdoti per istruirci, uomini saggi per darci buoni consigli e profeti che annunziano il messaggio di Dio. Demoliamo Geremia con la diffamazione e non badiamo più a quel che dice». Allora pregai così: «Signore, guarda che cosa mi capita, senti che cosa dicono i miei nemici. In cambio del bene, si deve rendere il male? Essi mi scavano la fossa! Eppure, Signore, ti ricordi? Sono venuto a pregarti in loro favore per allontanare la tua collera. Ora però, fa’ morire di fame i loro figli, o falli passare a fil di spada. Le loro mogli restino vedove e senza figli, gli uomini muoiano di peste e i giovani siano uccisi dalla spada in battaglia. Fa’ piombare i banditi su di loro, falli urlare di spavento nelle loro case. Essi mi scavano la fossa, vogliono farmi cadere in un agguato. Ma tu, Signore, conosci tutti i progetti che essi fanno per uccidermi. Non cancellare questo loro delitto, non perdonare questo peccato. Falli crollare davanti a te, su loro riversa la tua collera».

Geremia 18:14-23 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Lascerebbesi per lo sasso di un campo il nevoso Libano? abbandonerebbersi le acque pellegrine, fresche, e correnti? Conciossiachè il mio popolo mi abbia dimenticato, ed abbia fatti profumi a ciò che non è che vanità; e sia stato fatto intopparsi nelle sue vie, ch'erano sentieri antichi, per camminar per li sentieri di un cammino non appianato; per mettere il lor paese in desolazione, e in zufolo, in perpetuo; onde chiunque passerà per esso stupirà, e scoterà la testa. Io li dispergerò dinanzi al nemico, a guisa di vento orientale; io mostrerò loro la coppa, e non la faccia, nel giorno della lor calamità. Ed essi hanno detto: Venite, e facciamo delle macchinazioni contro a Geremia; perciocchè la Legge non verrà giammai meno dal sacerote, nè il consiglio dal savio, nè la parola dal profeta; venite, e percotiamolo con la lingua e non attendiamo a tutte le sue parole. O Signore, attendi a me, ed ascolta la voce di quelli che contendono meco. Devesi rendere mal per bene? conciossiachè essi abbiano cavata una fossa all'anima mia. Ricordati che io mi son presentato dinanzi a te, per parlare in favor loro, per istornar l'ira tua da loro. Perciò, abbandona i lor figliuoli alla fame, e falli cader per la spada; e sieno le lor mogli orbate di figliuoli, e vedove; e sieno i loro uomini uccisi, e morti; e sieno i lor giovani percossi dalla spada nella battaglia. Sieno udite le strida dalle case loro, quando in uno stante tu avrai fatte venir sopra loro delle schiere; perciocchè hanno cavata una fossa, per prendermi; ed hanno di nascosto tesi de' lacci a' miei piedi. Ma tu, o Signore, conosci tutto il lor consiglio contro a me, che è di farmi morire; non fare il purgamento della loro iniquità, e non iscancellare il lor peccato dal tuo cospetto; anzi sieno traboccati davanti a te; opera contro a loro nel tempo della tua ira.