Lettera agli Efesini 5:25-30
Lettera agli Efesini 5:25-30 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. Allo stesso modo {anche} i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama se stesso. Infatti nessuno ha mai odiato la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Lettera agli Efesini 5:25-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola, per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso. Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Lettera agli Efesini 5:25-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
E voi, mariti, amate le vostre mogli come Cristo ha amato la chiesa, fino a sacrificare la sua vita per lei. Cristo ha sacrificato se stesso per fare in modo che la chiesa fosse santa, purificata con l’acqua e mediante la sua parola; per vederla davanti a sé piena di splendore, senza macchia né ruga, senza difetti, ma santa e immacolata. Anche i mariti devono amare così le mogli, come amano il loro proprio corpo. Infatti chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai ha odiato il proprio corpo, anzi ciascuno lo nutre e lo cura. Così fa Cristo con la chiesa, poiché noi tutti formiamo il suo corpo.
Lettera agli Efesini 5:25-30 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Mariti, amate le vostre mogli, siccome ancora Cristo ha amata la Chiesa, e ha dato sè stesso per lei; acciocchè, avendola purgata col lavacro dell'acqua, la santificasse per la parola; per farla comparire davanti a sè, gloriosa, non avendo macchia, nè crespa, nè cosa alcuna tale; ma santa ed irreprensibile. Così debbono i mariti amare le loro mogli, come i lor propri corpi: chi ama la sua moglie ama sè stesso. Perciocchè niuno giammai ebbe in odio la sua carne, anzi la nudrisce, e la cura teneramente, siccome ancora il Signore la Chiesa. Poichè noi siamo membra del suo corpo, della sua carne, e delle sue ossa.