Daniele 11:1-20
Daniele 11:1-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
«“Il primo anno del re Dario, il Medo, io ero presso di lui per sostenerlo e per difenderlo. Ora ti farò conoscere la verità. In Persia sorgeranno ancora tre re; poi il quarto diventerà molto più ricco di tutti gli altri e, quando sarà diventato forte con le sue ricchezze, solleverà tutti contro il regno di Grecia. Allora sorgerà un re potente, che dominerà sul grande impero e farà quello che vorrà. Ma appena si sarà affermato, il suo regno sarà infranto e sarà diviso verso i quattro venti del cielo; non apparterrà alla sua discendenza e non avrà una potenza pari a quella di prima, perché sarà smembrato e passerà ad altri, non ai suoi eredi. Il re del mezzogiorno diventerà forte, ma uno dei suoi capi diventerà più forte di lui; dominerà, e il suo dominio sarà grande. Dopo diversi anni essi si alleeranno e la figlia del re del mezzogiorno verrà dal re del settentrione per fare un accordo. Lei non conserverà la forza del suo braccio e nemmeno la sua discendenza resisterà; sarà messa a morte assieme ai suoi seguaci, ai figli e al marito. Ma dalle sue radici sorgerà un rampollo, che entrerà con un esercito nelle fortezze del re del settentrione, combatterà contro di lui e ne sarà vincitore. Egli porterà in Egitto come preda di guerra perfino i loro dèi, le loro immagini di metallo fuso e i loro preziosi arredi d’argento e d’oro; e per diversi anni si terrà lontano dal re del settentrione. Questi marcerà contro il re del mezzogiorno, poi tornerà nel suo paese. I suoi figli, però, scenderanno in guerra e raduneranno un esercito potente. Uno di essi avanzerà e, passando, si spargerà come un torrente. Poi tornerà all’attacco e spingerà le ostilità fino alla fortezza del re del meridione. Il re del mezzogiorno si inasprirà, muoverà guerra al re del settentrione, il quale arruolerà un grande esercito che sarà sconfitto dal re del mezzogiorno. Egli porterà via quella moltitudine e il suo cuore si gonfierà d’orgoglio; ma per quanto ne abbia abbattuto decine di migliaia, non per questo sarà più forte. Il re del settentrione arruolerà di nuovo una moltitudine più numerosa della prima e, dopo un certo numero di anni, egli si farà avanti con un grosso esercito e con molto materiale. In quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; degli uomini violenti fra il tuo popolo insorgeranno per dare compimento alla visione, ma cadranno. Il re del settentrione verrà, innalzerà dei bastioni e s’impadronirà di una città fortificata. Né le forze del mezzogiorno né le truppe scelte avranno la forza di resistergli. L’invasore venuto contro il re del mezzogiorno farà ciò che gli piacerà, non essendovi chi possa resistergli, e si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere. Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accordo con il re del mezzogiorno; nella speranza di indebolire il suo regno, gli darà sua figlia per moglie, ma il piano non riuscirà e il paese non gli apparterrà. Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui. Poi il re si dirigerà verso le fortezze del paese, ma inciamperà, cadrà e non lo si troverà più. Al posto suo sorgerà un re che manderà un esattore attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni quel re sarà tolto di mezzo, non nel furore di una rivolta, né in una battaglia.
Daniele 11:1-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«Il primo anno del re *Dario, il Medo, io ero presso di lui per sostenerlo e per difenderlo. Ora ti farò conoscere la verità. In Persia sorgeranno ancora tre re; poi il quarto diventerà molto piú ricco di tutti gli altri e quando sarà diventato forte con le sue ricchezze, solleverà tutti contro il regno di Grecia. Allora sorgerà un re potente che dominerà sul grande impero e farà quello che vorrà. Ma appena si sarà affermato, il suo regno sarà infranto e sarà diviso verso i quattro venti del cielo; non apparterrà alla sua discendenza e non avrà una potenza pari a quella di prima; perché sarà smembrato e passerà ad altri, non ai suoi eredi. Il re del mezzogiorno diventerà forte, ma uno dei suoi capi diventerà piú forte di lui; dominerà, e il suo dominio sarà grande. Dopo diversi anni essi si alleeranno e la figlia del re del mezzogiorno verrà dal re del settentrione per fare un accordo. Lei non conserverà la forza del suo braccio e nemmeno la sua discendenza resisterà; sarà messa a morte assieme ai suoi seguaci, ai figli e al marito. Ma dalle sue radici sorgerà un rampollo che entrerà con un esercito nelle fortezze del re del settentrione, combatterà contro di lui e ne sarà vincitore. Egli porterà in Egitto come preda di guerra perfino i loro dèi, le loro immagini di metallo fuso e i loro preziosi arredi d'argento e d'oro; e per diversi anni si terrà lontano dal re del settentrione. Questi marcerà contro il re del mezzogiorno, poi tornerà nel suo paese. I suoi figli, però, scenderanno in guerra e raduneranno un esercito potente. Uno di essi avanzerà, e passando si spargerà come un torrente. Poi tornerà all'attacco e spingerà le ostilità fino alla fortezza del re del meridione. Il re del mezzogiorno si inasprirà, moverà guerra al re del settentrione, il quale arruolerà un grande esercito che sarà sconfitto dal re del mezzogiorno. Egli porterà via quella moltitudine e il suo cuore si gonfierà d'orgoglio; ma per quanto ne abbia abbattuto decine di migliaia, non per questo sarà piú forte. Il re del settentrione arruolerà di nuovo una moltitudine piú numerosa della prima; e dopo un certo numero di anni egli si farà avanti con un grosso esercito e con molto materiale. In quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; degli uomini violenti fra il tuo popolo insorgeranno per dare compimento alla visione, ma cadranno. Il re del settentrione verrà, innalzerà dei bastioni e si impadronirà di una città fortificata. Né le forze del mezzogiorno né le truppe scelte avranno la forza di resistergli. L'invasore venuto contro il re del mezzogiorno farà ciò che gli piacerà, non essendovi chi possa resistergli, e si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere. Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accordo con il re del mezzogiorno: nella speranza di indebolire il suo regno, gli darà sua figlia per moglie; ma il piano non riuscirà e il paese non gli apparterrà. Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui. Poi il re si dirigerà verso le fortezze del paese, ma inciamperà, cadrà e non lo si troverà piú. Al posto suo sorgerà un re che manderà un esattore attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni quel re sarà tolto di mezzo, non nel furore di una rivolta, né in una battaglia.
Daniele 11:1-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
che io stesso ho aiutato e sostenuto, durante il primo anno di Dario, re dei Medi. E ora, ecco il messaggio autentico che devo trasmetterti: «“Nel governo della Persia si succederanno tre re, seguiti da un quarto che accumulerà ricchezze ancora più grandi dei suoi predecessori. Appena le sue ricchezze gli avranno dato sufficiente potenza, farà di tutto per attaccare il regno greco. Ma un guerriero diventerà re di Grecia. Sarà il capo di un regno immenso e farà quel che vorrà. Ma appena avrà reso stabile e sicura la sua autorità, il suo regno sarà diviso e spartito ai quattro angoli della terra. I successori non saranno suoi discendenti: il regno verrà diviso tra altra gente, ma questa non raggiungerà la sua potenza. «“Chi governerà nel regno del sud sarà forte, ma un suo generale diventerà ancora più potente ed eserciterà un potere più esteso del suo. Nel giro di qualche anno faranno un’alleanza: la figlia del re del sud sposerà il re del nord per ristabilire l’intesa. Ma non conserverà il suo potere e non resisterà, né lei né la sua discendenza. Essa stessa perderà la sua vita insieme a tutti i suoi seguaci, al figlio e a colui che la sosteneva. Ma uno della sua famiglia prenderà il posto di suo padre e minaccerà l’esercito del re del nord nelle sue stesse fortezze. Assalirà quest’esercito e lo sconfiggerà. Come bottino porterà in Egitto le statue degli dèi di quel territorio e gli oggetti preziosi d'oro e di argento a loro consacrati. Dopo alcuni anni di pace, il re del nord attaccherà l’Egitto, ma sarà costretto a ritirarsi. «“I figli del re del nord si prepareranno alla guerra raccogliendo numerose truppe. Uno di essi scenderà in guerra con i suoi soldati e passerà la frontiera come un torrente in piena. Ritornando nel suo territorio attaccherà una città fortificata del nemico. Esasperato, il re del sud lancerà un’offensiva contro il re del nord. Questi uscirà con un grande esercito che cadrà nelle mani del nemico e sarà sterminato. Il re del sud ne sarà orgoglioso; ma, pur abbattendo migliaia di soldati, non sarà il più forte. Il re del nord scenderà in guerra con truppe, più numerose delle precedenti. Nel giro di qualche anno ritornerà con un esercito grande e ben equipaggiato. In quel tempo molti si ribelleranno contro il re del sud; e anche alcuni uomini violenti del tuo popolo, Daniele, si ribelleranno a lui perché si realizzi la visione, ma saranno sconfitti. Il re del nord di nuovo porrà l’assedio a una città fortificata e la conquisterà. Il re del sud con tutte le sue truppe scelte non riuscirà a resistergli; gli mancheranno le forze. L’invasore farà quel che vorrà senza trovare resistenza. Si stabilirà in una regione molto bella e seminerà dovunque la distruzione. Il re del nord deciderà di intervenire con tutta la sua potenza per dominare il regno del suo nemico. Farà un’alleanza dando sua figlia in sposa al re del sud, con l’intenzione di distruggerne il regno; ma il suo piano non avrà successo. Poi si rivolgerà alle regioni costiere e ne conquisterà parecchie, finché un capo straniero non porrà fine alla sua prepotenza e ne farà cadere le conseguenze su di lui. Si volgerà allora contro le città fortificate del suo paese, ma senza trarne profitto; al contrario, morirà senza lasciare traccia. Gli succederà un altro re che invierà un suo rappresentante a riscuotere tasse per aumentare la ricchezza della sua terra; poco dopo anche questo re sarà eliminato, ma non in pubblico, né durante una guerra.
Daniele 11:1-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Or io, nell'anno primo di Dario Medo, sono stato presente per confortarlo, e per fortificarlo. Ed ora, io ti dichiarerò cose vere. Ecco, vi saranno ancora tre re in Persia; poi il quarto acquisterà di gran ricchezze sopra tutti gli altri; e come egli si sarà fortificato nelle sue ricchezze, egli farà muover tutti contro al regno di Iavan. Poi sorgerà un re possente, e valoroso; il quale possederà un grande imperio, e farà ciò ch'egli vorrà. Ma tosto ch'egli sarà sorto, il suo regno sarà rotto, e sarà diviso per li quattro venti del cielo, e non alla sua progenie; e quello non sarà pari all'imperio che esso avrà posseduto; perciocchè il suo regno sarà stirpato, e sarà di altri, oltre a coloro. E il re del Mezzodì si fortificherà, ed un altro de' capitani d'esso; costui si fortificherà sopra quell'altro, e regnerà, e il suo imperio sarà grande. E in capo d'alcuni anni, si congiungeranno insieme, e la figliuola del re del Mezzodì verrà al re del Settentrione, per far loro accordi; ma ella non potrà rattener la forza del braccio; e nè colui, nè il suo braccio, non potrà durare; e colei, insieme con quelli che l'avranno condotta, e il figliuolo di essa, e chi terrà la parte sua, saranno dati a morte in que' tempi. Ma d'un rampollo delle radici di essa sorgerà uno, nello stato di colui, il qual verrà con esercito, e verrà contro alle fortezze del re del Settentrione, e farà di gran fatti contro ad esse, e se ne impadronirà; ed anche menerà in cattività in Egitto i lor dii, co' lor principi, e co' lor preziosi arredi d'oro, e d'argento; ed egli durerà per alquanti anni, senza tema del re del Settentrione. E il re del Mezzodì verrà nel suo regno, e se ne ritornerà al suo paese. Poi i figliuoli di colui entreranno in guerra, e aduneranno una moltitudine di grandi eserciti; e l'un d'essi verrà di subito, e inonderà, e passerà oltre; poi ritornerà ancora, e darà battaglia, e perverrà fino alla fortezza del re del Mezzodì. E il re del Mezzodì, inasprito, uscirà fuori, e combatterà con lui, cioè col re del Settentrione, il qual leverà una gran moltitudine; ma quella moltitudine sarà data in man del re del Mezzodì. E dopo ch'egli avrà disfatta quella moltitudine, il cuor suo s'innalzerà; onde, benchè abbia abbattute delle decine di migliaia, non però sarà fortificato. E il re del Settentrione leverà di nuovo una moltitudine maggiore della primiera; e in capo di qualche tempo, ed anni, egli verrà con grosso esercito, e con grande apparecchio. E in quei tempi molti si leveranno contro al re del Mezzodì; e degli uomini ladroni d'infra il tuo popolo si eleveranno, per adempier la visione; e caderanno. E il re del Settentrione verrà, e farà degli argini, e prenderà le città delle fortezze; e le braccia del Mezzodì, e la scelta del suo popolo non potranno durare, e non vi sarà forza alcuna da resistere. E colui che sarà venuto contro ad esso farà ciò che gli piacerà; e non vi sarà alcuno che gli possa stare a fronte; poi egli si fermerà nel paese della bellezza, il quale sarà consumato per man sua. Poi egli imprenderà di venire con le forze di tutto il suo regno, offerendo condizioni d'accordo, onde egli verrà a capo; e darà a quell'altro una figliuola per moglie, corrompendola; ma ella non sarà costante, e non terrà per lui. Poi egli volgerà la faccia alle isole, e ne prenderà molte; ma un capitano farà cessare il vituperio fattogli da colui; e, oltre a ciò, renderà a lui stesso il suo vituperio. Poi egli volgerà la faccia alle fortezze del suo paese, e traboccherà, e caderà, e sarà rotto, e non sarà più trovato. Poi sorgerà nello stato di esso, con maestà reale, uno che manderà attorno esattori: ma fra alquanti dì sarà rotto, non in ira, nè in guerra.