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EVANGELO DI S. MARCO 13:24-37

EVANGELO DI S. MARCO 13:24-37 DB1885

MA in que' giorni, dopo quell'afflizione, il sole scurerà, e la luna non darà il suo splendore. E le stelle del cielo caderanno, e le potenze che son ne' cieli saranno scrollate. Ed allora gli uomini vedranno il Figliuol dell'uomo venir nelle nuvole, con gran potenza, e gloria. Ed egli allora manderà i suoi angeli, e raccoglierà i suoi eletti da' quattro venti, dall'estremo termine della terra, infino all'estremo termine del cielo. Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami son divenuti teneri, e le sue frondi germogliano, voi conoscete che la state è vicina. Così ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch'egli è vicino, in su la porta. Io vi dico in verità, che questa età non passerà, che prima tutte queste cose non sieno avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. MA, quant'è a quel giorno, ed a quell'ora, niuno li sa, non pur gli angeli che son nel cielo, nè il Figliuolo, ma solo il Padre. Prendete guardia; vegliate, ed orate; perciocchè voi non sapete quando sarà quel tempo. Come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la sua casa, e desse sopra essa podestà a' suoi servitori, ed a ciascuno l'opera sua, e comandasse al portinaio che vegliasse. Vegliate adunque, perciocchè voi non sapete quando il padron di casa verrà; la sera, o alla mezza notte, o al cantar del gallo, o la mattina. Che talora, venendo egli di subito improvviso, non vi trovi dormendo. Ora, ciò che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate.