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EVANGELO DI S. MATTEO 7:15-29

EVANGELO DI S. MATTEO 7:15-29 DB1885

Ora, guardatevi da' falsi profeti, i quali vengono a voi in abito di pecore; ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete da' frutti loro; colgonsi uve dalle spine, o fichi da' triboli? Così, ogni buon albero fa buoni frutti; ma l'albero malvagio fa frutti cattivi. L'albero buono non può far frutti cattivi, nè l'albero malvagio far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. Voi adunque li riconoscerete da' loro frutti. Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno de' cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio, che è ne' cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciati demoni, e fatte, in nome tuo, molte potenti operazioni? Ma io allora protesterò loro: Io non vi conobbi giammai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d'iniquità. Perciò, io assomiglio chiunque ode queste mie parole, e le mette ad effetto, ad un uomo avveduto, il quale ha edificata la sua casa sopra la roccia. E quando è caduta la pioggia, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella non è però caduta; perciocchè era fondata sopra la roccia. Ma chiunque ode queste parole, e non le mette ad effetto, sarà assomigliato ad un uomo pazzo, il quale ha edificata la sua casa sopra la rena. E quando la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella è caduta, e la sua ruina è stata grande. Ora, quando Gesù ebbe finiti questi ragionamenti, le turbe stupivano della sua dottrina; perciocchè egli le ammaestrava, come avendo autorità, e non come gli Scribi.