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EPISTOLA AGLI EBREI 11:17-40

EPISTOLA AGLI EBREI 11:17-40 DB1885

Per fede Abrahamo, essendo provato, offerse Isacco; e colui che avea ricevute le promesse offerse il suo unigenito. Egli, dico, a cui era stato detto: In Isacco ti sarà nominata progenie. Avendo fatta ragione che Iddio era potente eziandio da suscitarlo da' morti; onde ancora per similitudine lo ricoverò. Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù, intorno a cose future. Per fede Giacobbe, morendo, benedisse ciascuno de' figliuoli di Giuseppe; e adorò, appoggiato sopra la sommità del suo bastone. Per fede Giuseppe, trapassando, fece menzione dell'uscita de' figliuoli d'Israele, e diede ordine intorno alle sue ossa. Per fede Mosè, essendo nato, fu nascosto da suo padre e da sua madre, lo spazio di tre mesi; perciocchè vedevano il fanciullo bello; e non temettero il comandamento del re. Per fede Mosè, essendo divenuto grande, rifiutò d'esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone; eleggendo innanzi d'essere afflitto col popol di Dio, che d'aver per un breve tempo godimento di peccato; avendo reputato il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de' tesori di Egitto; perciocchè egli riguardava alla rimunerazione. Per fede lasciò l'Egitto, non avendo temuta l'ira del re; perciocchè egli stette costante, come veggendo l'invisibile. Per fede fece la pasqua, e lo spruzzamento del sangue; acciocchè colui che distruggeva i primogeniti non toccasse gli Ebrei. Per fede passarono il Mar rosso, come per l'asciutto; il che tentando fare gli Egizi, furono abissati. Per fede caddero le mura di Gerico, essendo state circuite per sette giorni. Per fede Raab, la meretrice, avendo accolte le spie in pace, non perì con gli increduli. E che dirò io di più? poichè il tempo mi verrebbe meno, se imprendessi a raccontar di Gedeone, e di Barac, e di Sansone, e di Iefte, e di Davide, e di Samuele, e de' profeti. I quali per fede vinsero regni, operarono giustizia, ottennero promesse, turarono le gole de' leoni, spensero la forza del fuoco, scamparono i tagli delle spade, guarirono d'infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga i campi degli stranieri. Le donne ricuperarono per risurrezione i lor morti; ed altri furon fatti morire di battiture, non avendo accettata la liberazione, per ottenere una migliore risurrezione. Altri ancora provarono scherni e flagelli; ed anche legami e prigione. Furon lapidati, furon segati, furon tentati; morirono uccisi con la spada, andarono attorno in pelli di pecore e di capre; bisognosi, afflitti, maltrattati (de' quali non era degno il mondo), erranti in deserti, e monti, e spelonche, e nelle grotte della terra. E pur tutti costoro, alla cui fede la scrittura rende testimonianza, non ottennero la promessa. Avendo Iddio provveduto qualche cosa di meglio per noi, acciocchè non pervenissero al compimento senza noi.