Ora, i tuoi due figli che ti sono nati nel paese d'Egitto prima che io venissi da te in Egitto, sono miei. Efraim e Manasse saranno miei, come *Ruben e *Simeone. Ma i figli che hai generato dopo di loro saranno tuoi; essi saranno chiamati col nome dei loro fratelli, quanto alla loro eredità. Quanto a me, mentre tornavo da Paddan, *Rachele mi morí nel paese di Canaan, durante il viaggio, a qualche distanza da Efrata; e la seppellii in quel luogo, sulla via di Efrata, che è *Betlemme». Israele guardò i figli di Giuseppe e disse: «Questi, chi sono?» Giuseppe rispose a suo padre: «Sono i miei figli, che Dio mi ha dati qui». Ed egli disse: «Ti prego, falli avvicinare a me e io li benedirò». Gli occhi d'Israele erano annebbiati per l'età e non ci vedeva piú. Giuseppe li fece avvicinare a lui ed egli li baciò e li abbracciò. Israele disse a Giuseppe: «Io non pensavo piú di rivedere il tuo volto ed ecco che Dio mi ha dato di vedere anche la tua prole». Giuseppe li allontanò dalle ginocchia di suo padre e si prostrò con la faccia a terra. Poi Giuseppe li prese tutti e due: Efraim alla sua destra, alla sinistra d'Israele, e Manasse alla sua sinistra, alla destra d'Israele, e li fece avvicinare a lui.
Leggi Genesi 48
Condividi
Confronta Tutte le Versioni: Genesi 48:5-13
Salva versetti, leggi offline, guarda clip didattici e altro ancora!
Home
Bibbia
Piani
Video