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TOBIA 7

7
In casa di Raguele
1Quando giunsero nella città di Ecbàtana, Tobia disse al suo compagno: «Azaria, amico mio! Portami subito da quel nostro parente, Raguele!».
Egli lo condusse alla casa di Raguele. Lo trovarono seduto accanto alla porta del cortile e lo salutarono per primi.
Egli rispose: «Salute, amici! Siate i benvenuti!». E li fece entrare in casa.
2Disse intanto Raguele a sua moglie Edna:
— Guarda questo ragazzo: come assomiglia al mio parente Tobi!
3 # Gn 29,4-6; 43,27-28. 1,1-3. Edna domandò:
— Di dove siete, amici?
— Siamo della tribù di Nèftali, — risposero.
— Il nostro gruppo è stato deportato a Ninive!
4Edna chiese ancora:
— Conoscete Tobi?
— Certo! — risposero.
5Edna domandò:
— Sta bene?
— È vivo e sta bene! — risposero.
E Tobia esclamò:
— È mio padre!
6 # Gn 29,13. 1,3; 9,6. Allora Raguele si alzò di scatto in piedi e lo baciò con le lacrime agli occhi. Disse: «Sii il benvenuto, caro ragazzo! Tuo padre è veramente un brav’uomo! È una grossa disgrazia che una persona giusta e generosa come lui sia diventata cieca!». Gli gettò le braccia al collo e continuò a piangere. 7Anche sua moglie Edna e la figlia Sara si misero a piangere. 8Raguele mandò a prendere dal suo gregge un montone e lo uccise. Fece loro un’accoglienza molto affettuosa.
Le nozze di Tobia e di Sara
9Si lavarono e si purificarono secondo l’usanza. Quando si misero a tavola, Tobia disse a Raffaele:
— Azaria, amico mio: chiedi un po’ a Raguele di darmi in sposa la mia parente Sara!
10Raguele sentì quel discorso e disse a Tobia:
— Ora mangia e bevi. Cerca di passare una bella serata! Non c’è nessun altro che può aspirare alla mano di mia figlia all’infuori di te! E io non avrei nessun diritto di darla a un altro, perché sei tu il mio parente più prossimo. Ma prima, ragazzo, voglio che tu sappia come stanno le cose! 11#3,8.Ho già fatto sposare Sara sette volte, sempre con uomini della sua parentela. Ma i suoi mariti sono morti tutti e sette la prima notte di nozze, quando stavano per unirsi a lei. Perciò tu, ora, mangia e bevi, e vedrai che il Signore vi aiuterà!
12 # Gn 24,33. Gn 24,50. 10,13. 6,18+. Ma Tobia replicò:
— Non mangerò né berrò niente, se tu prima non prendi una decisione!
Allora Raguele gli disse:
— D’accordo, lo farò! Secondo la legge scritta nel libro di Mosè, io devo dare Sara a te. È il Signore che ti affida mia figlia! Ricevila dunque come tua sposa. Tu sei fin d'ora il suo sposo, e lei è la tua sposa! Sara è tua, da oggi e per sempre. Sono sicuro che il Signore dal cielo questa notte vi proteggerà, sarà buono con voi e vi darà pace.
13Raguele chiamò sua figlia Sara. Quando gli fu accanto, la prese per mano e la consegnò a Tobia con queste parole: «Ricevila in sposa secondo la legge di Dio e i comandamenti del libro di Mosè. Prendila con te e conducila con tutta sicurezza a casa di tuo padre. E il Dio del cielo vi accompagni e vi doni la sua pace!». 14#Gn 24,54.Poi chiamò sua moglie e le disse di portargli qualcosa per scrivere. Stese l’atto di matrimonio, dove dichiarò di dare Sara in moglie a Tobia, secondo la decisione della legge di Mosè.
Solo allora tutti cominciarono a mangiare e bere.
15A un certo punto Raguele chiamò sua moglie e disse: «Edna, va’ a preparare la stanza libera e poi accompagna Sara!».
16Edna andò nella camera e preparò il letto matrimoniale, come le aveva ordinato suo marito.
Poi vi accompagnò sua figlia e pianse su di lei. Asciugate le lacrime, le disse: 17«Fatti animo, figlia mia! Il Signore del cielo cambi la tua tristezza in gioia! Coraggio, figlia!».
E uscì.

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