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Atti degli Apostoli 24

24
Paolo accusato davanti al governatore Felice
At 6:11-13; 21:27-36; Mt 5:11, 12
1Cinque giorni dopo, il sommo *sacerdote Anania discese con alcuni *anziani e con un avvocato di nome Tertullo, e si presentarono al governatore per accusare *Paolo.
2Egli fu chiamato e Tertullo cominciò ad accusarlo, dicendo:
3«Siccome per merito tuo, eccellentissimo *Felice, godiamo molta pace, e per la tua previdenza sono state fatte delle riforme in favore di questa nazione, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo con viva gratitudine. 4Ora, per non trattenerti troppo a lungo, ti prego di ascoltare brevemente, secondo la tua benevolenza. 5Abbiamo dunque trovato che quest'uomo è una peste, che fomenta rivolte fra tutti i Giudei del mondo, ed è capo della setta dei Nazareni. 6Egli ha perfino tentato di profanare il *tempio; perciò lo abbiamo preso; [e volevamo giudicarlo secondo la nostra legge; 7ma il *tribuno Lisia è intervenuto, e lo ha tolto con violenza dalle nostre mani, 8ordinando che i suoi accusatori si presentassero davanti a te; ] interrogandolo, potrai tu stesso aver piena conoscenza di tutte le cose di cui noi lo accusiamo».
9I Giudei si unirono anch'essi nelle accuse, affermando che le cose stavano cosí.
Lu 21:12-15; 1 P 3:15, 16
10 Allora Paolo, dopo che il governatore gli ebbe fatto cenno di parlare, rispose: «Sapendo che già da molti anni tu sei giudice#Tu sei giudice: l'amministrazione della giustizia era uno dei compiti piú importanti dei governatori romani. di questa nazione, parlo con piú coraggio a mia difesa. 11Perché tu puoi accertarti che non sono piú di dodici giorni da quando salii a *Gerusalemme per adorare; 12ed essi non mi hanno trovato nel tempio a discutere con nessuno, né a fare assembramenti di popolo, né nelle *sinagoghe, né in città; 13e non possono provarti le cose delle quali ora mi accusano. 14Ma ti confesso questo, che adoro il Dio dei miei padri, secondo la Via che essi chiamano setta, credendo in tutte le cose che sono scritte nella legge e nei *profeti; 15avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti. 16Per questo anch'io mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini. 17Dopo molti anni, sono venuto a portare elemosine alla mia nazione e a presentare delle offerte. 18Mentre io stavo facendo questo, mi hanno trovato purificato nel tempio, senza assembramento e senza tumulto; 19e vi erano alcuni Giudei dell'*Asia; questi avrebbero dovuto comparire davanti a te ed accusarmi, se avevano qualcosa contro di me. 20Oppure dicano costoro quale misfatto hanno trovato in me, quando mi presentai davanti al *sinedrio; 21a meno che si tratti di questa sola parola che gridai, quando comparvi davanti a loro: “È a motivo della risurrezione dei morti, che io sono oggi giudicato da voi”».
22 Allora Felice, che era assai bene informato su questa Via#Vd. nota del v. 9:2., li rinviò, dicendo: «Quando sarà giunto il tribuno Lisia, esaminerò il caso vostro». 23E ordinò al *centurione che Paolo fosse custodito, permettendogli però una certa libertà, e senza vietare ad alcuno dei suoi di rendergli dei servizi.
Felice rinvia il caso di Paolo
At 17:30-32; Is 55:6, 7; Sl 95:8
24 Dopo alcuni giorni Felice, venuto con sua moglie Drusilla#Drusilla, figlia del re Erode Agrippa., che era ebrea, mandò a chiamare Paolo, e lo ascoltò circa la fede in Cristo Gesú. 25Siccome Paolo parlava di giustizia, di temperanza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e replicò: «Per ora va'; e quando ne avrò l'opportunità, ti manderò a chiamare». 26Egli sperava, allo stesso tempo, che Paolo gli avrebbe dato del denaro: per questo lo mandava spesso a chiamare e conversava con lui.
27 Trascorsi due anni, Felice ebbe per successore Porcio *Festo; e Felice, volendo guadagnare il favore dei Giudei, lasciò Paolo in prigione.

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Atti degli Apostoli 24: NR94

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